Licenziato per uno sciopero spontaneo: la Cassazione ribalta tutto
Una nuova sentenza della Suprema Corte tutela lo sciopero spontaneo, niente licenziamento per chi protesta in modo collettivo. Ecco i limiti e le condizioni
Leggi l’articolo tratto da “Il sole 24 ore”
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2 commenti
In quasi otto anni di attività non mi era mai capitato un periodo così difficile. Il “sistema mutui” è un indicatore preciso dell’economia di un paese: la recessione dell’Economia Mondiale e dell’Europa, in particolare, ha determinato una netta contrazione del sistema creditizio, in generale, e dei mutui sia nella richiesta sia nella concessione. Purtroppo questa contrazione insieme alle problematiche del nostro settore hanno determinato lo spostamento di importanti figure professionali dal “Ruolo” di Agenti a collaboratori di Società di mediazione che propongono tutti i prodotti finanziari e marginalmente i mutui.
Speriamo che con l’inizio del nuovo anno si possa fare chiarezza e che le banche aprano di nuovo alle convenzioni dirette con noi Agenti in Attività Finanziaria.
Francesco De Napoli
Gli alti tassi applicati dal sistema (spread), ridotta percentuale di finanziabilità rispetto ai prezzi richiesti (ritornato ormai ovunque l’80% o anche meno rispetto a qualche hanno fa in cui si finanziava il 100% con l’aggiunta di costi e quant’altro), insicurezza del posto di lavoro o della capacità reddituale del lavoro stesso (per i dipendenti meno straordinari, lavoro precario, insicurezza del posto), a cui non corrisponde una adeguata fluidità del mercato immobiliare, arroccato su valori fin troppo alti (ante crisi).
Poi molti consulenti, a mio avviso, vedendo si ridotti o azzerate le retrocessioni da parte delle banche per tali operazioni, sono meno propensi a seguire i propri clienti.