LE RICHIESTE DI MUTUI IN ITALIA CROLLANO DEL 42% NEL TRIMESTRE

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2 commenti

  • Francesco De napoli ha detto:

    In quasi otto anni di attività non mi era mai capitato un periodo così difficile. Il “sistema mutui” è un indicatore preciso dell’economia di un paese: la recessione dell’Economia Mondiale e dell’Europa, in particolare, ha determinato una netta contrazione del sistema creditizio, in generale, e dei mutui sia nella richiesta sia nella concessione. Purtroppo questa contrazione insieme alle problematiche del nostro settore hanno determinato lo spostamento di importanti figure professionali dal “Ruolo” di Agenti a collaboratori di Società di mediazione che propongono tutti i prodotti finanziari e marginalmente i mutui.
    Speriamo che con l’inizio del nuovo anno si possa fare chiarezza e che le banche aprano di nuovo alle convenzioni dirette con noi Agenti in Attività Finanziaria.
    Francesco De Napoli

  • Andrea Casellato ha detto:

    Gli alti tassi applicati dal sistema (spread), ridotta percentuale di finanziabilità rispetto ai prezzi richiesti (ritornato ormai ovunque l’80% o anche meno rispetto a qualche hanno fa in cui si finanziava il 100% con l’aggiunta di costi e quant’altro), insicurezza del posto di lavoro o della capacità reddituale del lavoro stesso (per i dipendenti meno straordinari, lavoro precario, insicurezza del posto), a cui non corrisponde una adeguata fluidità del mercato immobiliare, arroccato su valori fin troppo alti (ante crisi).
    Poi molti consulenti, a mio avviso, vedendo si ridotti o azzerate le retrocessioni da parte delle banche per tali operazioni, sono meno propensi a seguire i propri clienti.

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