L’unica certezza sembra essere che non ci sono certezze e che – nei prossimi anni – il mondo come lo conosciamo oggi subirà profondi mutamenti: comprendere trend, caratteristiche, possibili evoluzioni dei fenomeni ed individuare tempestivamente gli strumenti più adatti a fronteggiarli farà la differenza, e sarà determinante per cogliere con successo le sfide della modernità. Anche il mondo del lavoro sta cambiando. Anzi per molti versi è già cambiato! Infatti in un futuro non remoto la sua nuova fisionomia si manifesterà con evidenza rivoluzionaria nei propri effetti. In questo contesto il welfare sarà centrale, ancora più di ieri, quando la soluzione del Welfare State appariva consolidata, almeno in certa parte del mondo Occidentale. Occorrerà un sistema più efficace, che solo la contrattazione e la solidarietà intergenerazionale potranno rendere possibile. La tesi di questo articolo è che questa maggiore efficacia del sistema di welfare, frutto di contrattazione e solidarietà, è anche nell’interesse delle imprese, quindi tutt’altro che impossibile da raggiungere, potendo partire da alcune buone pratiche già esistenti, e avendo il coraggio di guardare oltre e di governare il cambiamento con senso di responsabilità e senza pregiudizi ideologici.