“Alla base della bassa inflazione che da mesi si registra in Italia vi è senza dubbio lo stallo dei consumi da parte delle famiglie – afferma il presidente Carlo Rienzi – Se i consumatori non comprano, i listini al dettaglio rimangono stabili e non crescono, come dimostrano i dati diffusi oggi dall’Istat. Non a caso a crescere a ritmo moderato (+0,8%) è solo il “carrello della spesa”, ossia quei beni indispensabili e di uso quotidiano per i quali le famiglie non possono ridurre i consumi. Per tale motivo nessuna analisi seria potrebbe leggere nella frenata dell’inflazione una buona notizia o un bene per l’economia del paese”.
Allo stato attuale – analizza il Codacons – il tasso di inflazione allo 0,4% porta la maggiore spesa a carico delle famiglie a ridursi a quota +162 euro su base annua per un nucleo con due figli, e appena +123 euro annui per la famiglia “tipo”.
Sciopero dei trasporti 12-13 dicembre, Salvini potrebbe precettarlo: ecco perché
Salvini contro i sindacati per lo sciopero dei trasporti del 12-13 dicembre: chiede la riduzione, altrimenti sarà precettazione.