Masaniello è tornato: Marco Zurzolo incanta la platea pontina
Marco Zurzolo Latina

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A salire sul palcoscenico del Jazz Club Latina, ieri sera, è stato il sassofonista partenopeo Marco Zurzolo con il quartetto composto oltre che dal frontman Marco Zurzolo, da Davide Costagliola al basso elettrico, Lucio Turco alla batteria e Sergio Esposito al pianoforte. Allievo del Maestro Enzo Avitabile, Marco Zurzolo ha suonato in una sessione live denominata “Chiamate Napoli 081”.

Nato a Napoli nel 1962, sassofonista e compositore, Marco Zurzolo è diplomato in composizione jazz e flauto presso il Conservatorio di Musica “San Pietro a Majella” di Napoli.
Nel corso della sua carriera matura esperienze in differenti generi musicali, collaborando con noti artisti italiani e stranieri quali Pino Daniele, Zucchero, Roberto Murolo, Salomon Burkes, Chet Baker, Joe Heredia, Mia Martini, Gino Paoli e Nino Buonocore.
Pochi personaggi possono rappresentare l’emblema della schiettezza e della passionalità come Marco Zurzolo: nell’atto della prestazione artistica il suo corpo diventa un tutt’uno col sassofono, il suo fiato diventa il respiro vitale dello strumento che prende vita dalla sua vita.
Masaniello era un rivoluzionario popolare, lui invece rivoluziona i brani della tradizione campana, fino a renderli unici. Sul palco di Piazza del Popolo a Latina, Marco oltre che a suonare i grandi classici della canzone napoletana, ha suonato anche brani scritti da lui, come quello dedicato al fratello Rino Zurzolo, storico musicista di Pino Daniele e cofondatore nel Neapolitan Power, morto prematuramente 2 anni fà.

Jazz e risate dettate da uno showman mancato (e il termine showman a Napoli ha un significato più profondo) che ad un certo punto della serata spiega il motivo per cui ha iniziato a suonare il sassofono: “perchè con il sassofono si acchiappava” (le donne) ed è per lo stesso motivo che molto probabilmente anche il maestro James Senese cominciò a suonare il sax.

“Noi che amiamo la musica, la melodia e ci perdiamo nel jazz. Mi piacerebbe suonare così, perché non basta il talento, e l’anima sullo strumento.”

Così cantava Pino Daniele in un brano del 2004. Marco Zurzolo di talento ne ha da vendere e con lui Neapolitan Power continua a vivere.

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