Che cos’è il merito creditizio? Come si valuta? Come fanno le banche a tutelarsi nel momento in cui concedono un prestito? Ha provato a rispondere a queste domande ilmioprestito.com, il portale sui finanziamenti.
Occorre prima di tutto segnalare che gli istituti di credito fanno un’attenta valutazione della persona che si rivolge loro per chiedere un prestito. Si tratta di un vero e proprio esame per stabilire se il cliente merita fiducia oppure no. Questa è la “valutazione del merito creditizio”. Sono ricerche condotte per classificare il cliente, dandogli un preciso punteggio. L’obiettivo finale è capire fino a che punto riuscirà a sostenere il prestito e se questo gli permetterà effettivamente di migliorare la sua situazione economica e patrimoniale.
Ecco, quindi, da parte della banca l’indagine per capire i motivi che hanno spinto quella persona a chiedere un finanziamento, le eventuali pendenze (protesti o procedimenti penali), la situazione reddituale. Al termine di questa fase, la banca decide se concedere o meno il prestito e individua la formula più adatta.
Quando si trova un accordo, nasce il contratto di prestito, con clausole e quant’altro. Le quattro voci che un istituto di credito considera per dare un punteggio sono: il patrimonio (case, automobili, quadri), le garanzie disponibili, la presenza di garanti e il reddito (lo stipendio o la pensione piuttosto che una rendita sicura). Per evitare le insolvenze, la banca può ricorrere a garanzie sui beni (pegno o ipoteca) o personali (fideiussioni o avalli).