Meta ha perso circa 130 miliardi di dollari in borsa dopo aver registrato entrate inferiori alle aspettative. Parlando agli azionisti, l’amministratore delegato Mark Zuckerberg ha commentato gli enormi investimenti in corso su diversi settori, tra tutti il mai dimenticato metaverso e le intelligenze artificiali. Ma si è concentrato soprattutto su queste ultime, grande ossessione odierna, sottolineando l’importanza del fattore tempo, spesso dimenticato a causa dell’enorme hype che coinvolge il settore. Prima che Meta riesca a fare soldi con le intellegenze artificiali generative “ci vorranno parecchi anni”, ha detto Zuckerberg, durante i quali la società dovrà continuare a investire decine, se non addirittura centinaia, di miliardi di dollari, così come dovrà fare la concorrenza, da Microsoft a Google. Per entrare e operare nel campo delle intelligenze artificali generative, insomma, gli investimenti tecnologici, specie per quanto riguarda le infrastrutture tecnologiche, sono enormi, poco remunerativi e sembrano essere fatti per favorire chi è già in una posizione di rilievo. E rischia di diventarlo sempre di più.
Seduta vivace ieri per Puma
Puma ieri è stata protagonista di un allungo verso l’alto alla borsa di Francoforte.