Moody’s ha rivisto al rialzo il rating di 10 banche
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La valutazione di lungo termine su UniCredit, Intesa, Bnl, Banca Imi e Cassa Centrale Raiffeisen passa a Baa1, quella su Ubi e Credem a Baa2, quella su Bpm a Baa3, quella su Credito Valtellinese a Ba2, quella su Cariparma ad A3. In tutti i casi l’outlook è stabile. Declassamento, invece, per UniCredit Leasing (che scende a Baa3) e Mediocredito Trentino Alto Adige (Ba1). Confermati i rating di Fca Bank (Baa2), Iccrea (Ba2), Banca Sella (Ba1), Cassa Centrale (Baa3) e Banca Mezzogiorno (Ba1).
 La scelta dell’agenzia segue il cambio annunciato nella metodologia di valutazione del rating delle banche. Tra le considerazioni sugli istituti italiani ha inciso tra l’altro la valutazione di un ambiente operativo che per gli istituti italiani vede una crescita economica più lenta e un maggior rischio relativo rispetto a quello in altri Paesi europei. Le condizioni del credito sono poi indebolite dal più alto livello di indebitamento delle società, molto dipendenti dall’indebitamento a breve termine e dai finanziamenti bancari. D’altra parte, Moody’s valuta in maniera positiva il quadro istituzionale tenendo conto in particolare del quadro europeo in cui operano. E tra i fattori presi in considerazione segnala poi i modesti ratio degli istituti italiani, inclusa una debole qualità degli attivi, le garanzie offerte ai creditori e una minor probabilità di supporto pubblico.
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