Morgan Stanley ha deciso di liquidare i futures Bitcoin per i propri clienti
Sono esenti Iva le operazioni di cambio tra Bitcoin e altre valute

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Seguendo quanto già fatto da Goldman Sachs, TD Ameritrade, E*Trade e altre società. I futures Bitcoin a cui si fa riferimento sono quelli quotati sul CME e Cboe.

Questa ulteriore aggiunta, fa ritenere sempre più concreta la teoria per cui le forti movimentazioni del prezzo del BTC siano causate anche dalle operazioni sul mercato dei Futures. In aggiunta, si intende, alle dichiarazioni del ministro della Corea del Sud e alla guerra al Bitcoin dichiarata dal governo Cinese.

La comunità del Bitcoin è sempre più preoccupata del fatto che la stessa creazione dei futures BTC regolamentati, siano uno strumento per la manipolazione del mercato di Bitcoin sottostante.

Dall’altro lato, più società vengono coinvolte in attività relative al Bitcoin, più legittimazione ottiene la valuta digitale. A tal proposito, tuttavia, ci sarebbe da chiedersi: Bitcoin è nato per avere legittimazione da parte del mondo finanziario, oppure per porsi come reale e distaccata alternativa?

Il fenomeno speculativo creatosi nel tempo col Bitcoin, ha parzialmente distorto i suoi intenti iniziali, o per lo meno, la visione che avrebbe dovuto offrire ai suoi possessori. Alla possibilità di poter utilizzare una moneta unica in tutto il mondo, in piena libertà e autonomia, si è aggiunto il fattore speculativo che vede la stessa non più come una semplice moneta ma come dei lingotti d’oro virtuali, il cui possesso non attira per il suo possibile utilizzo ma per l’eventuale incremento di valore.

E a proposito di valore, Bitcoin ha ripreso quota. In questo momento, alle ore 11:04 del 19 gennaio, la quotazione BTC segna 11.710$. La capitalizzazione di mercato supera i 196 miliardi e la variazione su base giornaliera è pari a +3,57%.

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