Importante passo avanti per il risanamento della Sansedoni, il braccio immobiliare della Fondazione Monte dei Paschi partecipato anche da Banca Mps e dalla cooperativa Unieco. Secondo quanto risulta a Milanofinanza.it, in queste ore starebbero pervenendo alla società le lettere di moratoria dalle banche creditrici. Il passaggio dovrebbe essere propedeutico alla ristrutturazione di un debito di oltre 200 milioni. La moratoria dovrebbe valere fino alla fine dell’anno e permetterà così a soci e al ceto bancario di confrontarsi sulle strategie di risanamento.

Tra le ipotesi sul piatto ci sarebbe l’ammissione a una procedura concorsuale come un accordo di ristrutturazione ex 182-bis o un concordato preventivo, altro aspetto comunque tutto da definire.

Il documento pluriennale della Fondazione Mps pubblicato nelle scorse settimane fa inoltre riferimento «all’individuazione di partner che possano entrare nella compagine societaria immettendo possibilmente nuove risorse necessarie al rilancio della società».
Se invece non si trovasse un accordo di ristrutturazione potrebbero aprirsi scenari davvero poco incoraggianti per la società immobiliare. L’alternativa più plausibile sarebbe la conversione del debito in equity e, presumibilmente, la liquidazione graduale della società in forme ancora tutte da definire.