Nasdaq in rimonta in avvio, debole il Dow Jones
Partenza positiva a Wall Street, in un mercato che resta comunque improntato alla cautela in scia al recente sell-off sui bond.
Fatca: le banche italiane si adeguano all’Agenzia delle entrate americana cambio euro dollaro

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Partenza positiva a Wall Street, in un mercato che resta comunque improntato alla cautela in scia al recente sell-off sui bond. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna l’1,2% e lo S&P 500 lo 0,6%, mentre il Dow Jones cede lo 0,1%.

In particolare, il listino tecnologico recupera terreno dopo aver chiuso ieri la peggior seduta da quattro mesi, avviandosi comunque a registrare la peggior perdita settimanale da marzo, dopo lo scoppio della pandemia.

Gli investitori continuano a scommettere su una ripresa più rapida del previsto dell’economia globale, ma guardano con preoccupazione ad un’eventuale accelerazione dell’inflazione che potrebbe innescare un ripensamento delle politiche monetari ultra-accomodanti.

Il tutto nonostante le rassicurazioni dei giorni scorsi della Fed, che non intende attenuare il proprio supporto nel breve termine e ritiene che il rialzo dei rendimenti dei Treasuries rifletta prevalentemente l’ottimismo per il ritorno alla crescita.

Intanto, sull’obbligazionario il rendimento del biennale americano arretra di 3 punti base allo 0,14% e quello del decennale di circa 5 punti base all’1,47%, dopo essersi impennato ieri di oltre la soglia dell’1,5%, toccando anche un picco intraday all’1,6%.

Sul Forex il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute accompagnando il rialzo dei tassi dei titoli sovrani Usa, con il cambio euro/dollaro in discesa a 1,213 e il dollaro/yen a 106,4. In calo la sterlina, tornata sotto quota 1,4 sul dollaro.

Tra le materie prime, infine, in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,9%) a 65,5 dollari e il Wti (-1,1%) a 62,8 dollari.

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