Secondo le proiezioni dell’EIA, entro il 2050 alla forte crescita delle rinnovabili corrisponderà anche un parallelo decremento della quota di carbone (dal 24% al 13%) e del nucleare (dal 19% al 12%) nel mix elettrico.
Interessante notare come, soltanto un anno fa, l’EIA prevedeva che il gas naturale avrebbe rappresentato la principale fonte di elettricità degli Stati Uniti fino al 2050, col 39%, e le rinnovabili a seguire a distanza con una quota del 31%.
La maggior parte della crescita delle energie rinnovabili in questi anni è merito soprattutto di eolico e fotovoltaico, che oggi rappresentano circa la metà della generazione rinnovabile negli Stati Uniti, una quota che nel 2050 potranno arrivare fino all’80%.
La diffusione delle FER non è e non sarà omogenea in tutte le aree del Paese: la fonte eolica cresce soprattutto nelle aree occidentali e del Midwest, mentre lo sviluppo del fotovoltaico è molto forte nel sud-est. Prevista per i prossimi decenni anche una crescita esponenziale dell’eolico offhshore, che per il momento si limita a pochi MW localizzati nelle coste nord-orientali.