Nicolò D’Accardi, mette in guardia la rete agenti sul recruiting.

Ancora nessun commento

Come rappresentanti della categoria Agenti in Attivita’  Finanziaria, riscontriamo giornalmente delle anomalie nelle politiche di recruiting della rete terza , da parte di sempre piu’ numerose mandanti.  Raccogliendo concretamente sul territorio la voce degli operatori, anche quelli di piccole dimensioni, magari non strutturati, ma che comunque compongono ancora un una nutrita parte degli iscritti OAM, siamo a conoscenza di metodiche di ricerca di agenti che potremmo definire poco corrette. Nello specifico si tratta di un metodo che mira ad aumentare esponenzialmente il numero di agenti sul territorio nazionale , in un ristretto spazio temporale,cioe’ reclutare quanti piu’ agenti nel giro di qualche mese, cosi abbiamo assistito a campagne di reclutamento di  grandissimo successo.

Tutto apparentemente normalissimo,trattandosi comunque di aziende commerciali.

Negli ultimi tempi abbiamo riscontrato che determinate societa’ mandanti, offrono accattivanti proposte di mandato, con premi di ingresso allettanti, che inevitabilmente ,hanno trovato il consenso di molti agenti , soprattutto in un terreno fertile come i piccoli agenti.  Si tratta di fatto di accordi economici  su obbiettivi apparentemente sostenibili, che prevedono un rappel, cioe’ un ulteriore ristorno provvigionale al raggiungimento di obbiettivi di montante , ma in formula anticipata.

Gli effetti di questa pratica , si verificano solo alla fine di una collaborazione, ovvero quando l’agente decide per motivi di qualsiasi tipo,  di lasciare il mandato, poiche’ con questo metodo’ , la mandante,che  ha sempre la possibilita’ di decidere se l’agente puo’ o non puo’ raggiungere l’obiettivo,  deliberando o no le richieste di finanziamento inoltrate, potra’ decidere di non pagare i ristorni provvigionali generati da un contratto di finanziamento delle ultime fatture.

In moltissimi casi, gli agenti, alla fine della loro collaborazione, vedranno le loro ultime fatture impagate, a dire delle mandanti, “ per motivi di compensazione”, cosi’ le stesse avranno un turn over di agenti continuo e garantito.  Crediamo che tutto questo sia inaccettabile dal punto di vista etico, ma comunque intendiamo andare a fondo sulla questione e stiamo tutt’ora verificando se, dal punto di vista legale e soprattutto normativo, sia possibile mantenere questo trend, inoltre stiamo preparando una reportistica per interrogare gli organi di vigilanza preposti sulla questione e sulla correttezza di questa prassi da parte di societa’ mandanti . Oggi gli agenti sono soggetti a innumerevoli adempimenti, pagando anche un contributo annuale, senza il quale non si e’ autorizzati ad operare, quindi crediamo sia anche corretto garantire loro una buona assistenza nella scelta di una buona mandante.

Ad ogni modo, mettiamo in guardia gli agenti e li invitiamo a valutare attentamente le molteplici proposte di mandato che ricevono giornalmente. Con un’attenta valutazione e’ possibile instaurare rapporti di lunga durata e piu’ costruttivi non solo mirati alla quantita’ ma alla qualita’ del credito.

Ricordiamo che siamo presenti in tutta italia con sedi e responsabili territoriali, l’adesione e’ assolutamente gratuita.

 

Nicolo’ D’Accardi

Responsabile Assopam

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI