Con l’accordo GSK si assicura una delle più grandi divisioni di Consumer Health con una valutazione di mercato di oltre $35bn e da una scossa al mercato Consumer Health che sembrava a molti in una posizione di stallo. Il prezzo a cui Novartis ha ceduto la sua quota è leggermente superiore a quello che avevano stimato molti analisti che avevano valutato la quota di Novartis al massimo €10bn. La mossa di GSK ha comunque sorpreso positivamente i mercati che avevano già accolto con favore il ritiro del gruppo britannico dalla corsa per l’acquisizione della costosa divisione consumer health di Pfizer ($20bn) e che hanno oggi premiato il titolo GSK (Londra) che ha guadagnato oltre il 3%. Il titolo Novartis (Zurigo) ha invece guadagnato l’1.8%, segno questo che gli investitori hanno giudicato bene la strategia del nuovo CEO Vas Narasimham. Secondo molti Narasimham punta ora a completare il processo di dismissione di altri assets come con la cessione del 6% che Novartis ha nella rivale Roche; un’eredità del CEO Daniel Vasella e che è valutata al momento circa $14bn. Nel corso dei prossimi 12 mesi verrà anche completata la spin off della divisione Alcon e probabilmente anche la sua quotazione in borsa, che potrebbe portare nelle casse di Novartis almeno $25bn.
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