Credit Agricole è pronta ad annunciare il nome del suo nuovo amministratore delegato, ma non lo farà prima della prossima settimana. Il nuovo a.d. prenderà il posto di Jean Paul Chifflet, alla guida del gruppo bancario per cinque anni, che terminerà il suo mandato questo mese. L’istituto di credito sta lottando per rivedere la sua complessa struttura tra le crescenti tensioni interne al gruppo. Il nuovo amministratore delegato dovrà conciliare i banchieri del Credit Agricole con gli istituti di credito regionali, che ritengono che il gruppo si sia allontanato troppo dal suo tradizionale mercato.
I NUMERI DEL 2014 – Credit Agricole peraltro chiude il 2014 con un risultato netto in calo del 6,8% a 2,3 miliardi di euro. A penalizzare i risultato è la partecipazione detenuta nel Banco Espirito Santo, la banca spagnola in gravi difficoltà finanziarie: senza questa componente di svalutazione il risultato sarebbe stato pari a 6 miliardi. Il quarto trimestre invece si è chiuso con un utile in aumento del 13% a 697 milioni di euro, che supera le attese (563,2 milioni secondo le stime Bloomberg), grazie all’ottimo andamento della divisione di investment bank. Quanto all’esposizione della banca, Credit Agricole ha fatto sapere che l’esposizione verso la Grecia ammonta a circa 200 milioni e verso l’Ucraina a circa un miliardo.
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