Opportunità di business per le imprese italiane in Colombia e Cile
Opportunità di business per le imprese italiane in Colombia e Cile

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65 aziende, 5 associazioni imprenditoriali, 5 gruppi bancari per un totale di oltre 130 partecipanti. Questi i numeri della missione imprenditoriale che ha fatto tappa prima a Bogotà e poi a Santiago dal 19 al 23 aprile, per approfondire le opportunità di business offerte alle imprese italiane in Colombia e Cile, i due paesi dell’America Latina che più si contraddistinguono, oltre che per i ritmi di crescita, per il livello di apertura al commercio globale e agli investimenti stranieri. La missione si caratterizza per la forte connotazione settoriale, focalizzata sulle filiere che riservano le maggiori prospettive di collaborazione: Meccanica e Agroindustria, Green Technologies, Biomedicale e Infrastrutture (incluso ICT).
Promossa dai Ministeri dello Sviluppo Economico e degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale e organizzata da Confindustria, ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ABI, RETE Imprese Italia, Alleanza delle Cooperative e Unioncamere, la missione ha visto una delegazione guidata dal Vice Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, insieme a Licia Mattioli, Presidente del Comitato tecnico per l’Internazionalizzazione e gli investitori esteri di Confindustria, Riccardo Maria Monti, Presidente dell’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, e Guido Rosa, membro del Comitato di Presidenza ABI incaricato per le relazioni internazionali.
Ciascuna tappa della missione è stata inaugurata da un Forum Economico bilaterale seguito da workshop settoriali e da incontri di business tra le imprese italiane e le controparti locali.
La missione ha preso il via con il Forum Italia-Colombia a Bogotà la mattina del 20 aprile, alla presenza di rappresentanti delle principali istituzioni economiche colombiane, tra cui il Ministro dell’Industria Cecilia Alvarez. L’altro momento centrale della missione è stato il Forum economico Italia-Cile del 22 aprile a Santiago, alla presenza, tra gli altri, del Ministro dell’Economia Luis Felipe Cespedes. Il 23 aprile, ultimo giorno della missione, è stato dedicato a visite tecniche organizzate su base settoriale.
Colombia e Cile sono due dei principali protagonisti della nuova stagione economica in atto in America Latina, due realtà che si contraddistinguono per le alte performance di crescita, la stabilità delle loro istituzioni e l’apertura al commercio internazionale. La crescita media del Pil registrata negli ultimi 15 anni è stata rispettivamente del +3,6% per il Cile e del 4,3% per la Colombia, a fronte di un dato regionale del 2,6%. Caratterizzati da ingenti ed efficaci politiche pubbliche di promozione degli investimenti esteri, Colombia e Cile sono dotati di un’ampia disponibilità di materie prime. I due paesi, inoltre, sono fortemente aperti alla competizione globale e sono protagonisti di un percorso di integrazione regionale di grande interesse per le imprese italiane: l’Alleanza del Pacifico, che dal 2012 garantisce la libera circolazione di beni, servizi, capitali e persone fra le quattro economie più dinamiche dell’America Latina (Perù, Cile, Colombia e Messico).

Oltre 2,3 miliardi di euro già stanziati dalle banche per le imprese che scelgono di operare in Cile. È questo il plafond messo a disposizione dal settore bancario per gli imprenditori che scelgono di operare nel mercato cileno. Il dato è stato presentato da Guido Rosa, membro del Comitato di Presidenza ABI incaricato per le relazioni internazionali, al Forum economico di Santiago del 22 aprile, in occasione della missione di sistema organizzata da banche, imprese e istituzioni. Alla missione ha partecipato una delegazione di 5 dei principali gruppi bancari che rappresenta circa il 56% dell’intero settore bancario italiano in termini di totale attivo: Intesa SanPaoloUniCreditUBI BancaBanca Popolare dell’Emilia Romagna e Banca Popolare di Vicenza.

“La nutrita partecipazione delle banche alla missione – ha detto Rosa – attesta in modo chiaro la disponibilità a rafforzare il supporto offerto alle imprese italiane, tanto dall’Italia quanto direttamente in Cile. Le cinque banche presenti nella nostra delegazione intendono infatti potenziare le relazioni con le controparti locali, individuarne di nuove, e incrementare le proprie attività.”
Sul fronte delle risorse finanziarie disponibili, le banche italiane hanno stanziato un plafond di circa 2.311 milioni di euro, di cui oltre 1.043 milioni di euro è impegnato sul breve termine.
Oltre alle linee di credito, gli imprenditori che operano in Cile possono avvalersi dell’assistenza di importanti interlocutori di riferimento. In particolare, due banche italiane sono direttamente presenti in Cile con un ufficio di rappresentanza. Durante gli incontri di business le cinque banche italiane partecipanti alla missione metteranno a disposizione altrettanti desk di assistenza, per supportare al meglio le imprese italiane e cilene nell’individuazione delle soluzioni finanziarie più adatte a realizzare nuove operazioni commerciali e progetti di investimento nel Paese.
Oltre 473 milioni di euro stanziati dalle banche per le imprese italiane che vogliono investire in Colombia, puntando sul dinamismo economico di un mercato che negli ultimi 15 anni ha avuto una crescita media del Pil di oltre 4,3%. Secondo la stima dell’ABI sui dati dei gruppi bancari più attivi sui mercati internazionali, a tanto ammonta il plafond stanziato dalle banche italiane per assistere le aziende, soprattutto quelle piccole e medie, nella messa a punto di nuove iniziative di business e rafforzare le relazioni e la collaborazione con le controparti locali, facilitando il finanziamento degli imprenditori che decidono di sviluppare il proprio business nel Paese.
A ribadire il sostegno del settore bancario italiano all’internazionalizzazione della nostra economia è stato Guido Rosa, durante il Forum economico di Bogotà: “I cinque gruppi bancari hanno preso parte alla missione per assistere le imprese italiane e colombiane negli incontri bilaterali, in modo da poterle supportare fin d’ora nella individuazione delle soluzioni finanziarie più adatte a realizzare nuove operazioni commerciali e progetti di investimento nel Paese e per consolidare i contatti con le banche locali, attraverso forme di collaborazione che possano facilitare il finanziamento di tali operazioni.”
Del plafond complessivo dei crediti messo a disposizione dalle banche italiane – oltre 473 milioni di euro- fino ad oggi sono stati impiegati oltre 168 milioni di euro sul breve termine. “Ci sono dunque – ha detto Rosa – ampi margini per finanziare nuovi progetti di business e flussi di esportazioni, sostenendo le imprese che vorranno cogliere le numerose opportunità di investimento di questo mercato”.
Oltre alle linee di credito, gli imprenditori che operano in Colombia possono avvalersi dell’assistenza di importanti interlocutori di riferimento. In particolare, una banca italiana è direttamente presente in Colombia attraverso un ufficio di rappresentanza
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