Siamo ormai arrivati al punto cruciale per quanto riguarda la rottamazione delle cartelle
prestazione occasionale

Articolo del

Il 30 novembre c’è la prima scadenza per la rottamazione bis.

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione sono disponibili due modelli:

  • DA-2017, necessario per la presentazione della domanda di adesione per i debiti affidati all’ente dall’1 gennaio 2017 al 30 settembre 2017;
  • DA-R, necessario per i contribuenti che, non in regola con il pagamento delle rate scadute al 31 dicembre 2016 di una dilazione in essere al 24 ottobre 2016 si sono visti respingere l’adesione alla definizione agevolata e, pertanto, intendono presentare una nuova domanda.

Entro il 30 novembre, il contribuente che aderito alla prima definizione agevolata (D.L. 193/2016), ma trovandosi in difficoltà o per altre cause non è riuscito a pagare le prime due rate, può evitare di perdere i benefici regolarizzando la propria posizione pagando la somma prevista senza  oneri aggiuntivi e senza effetuare nessuna comunicazione all’Agenzia delle entrate-Riscossione.

E’ possibile far valere la definizione agevolata  anche quando il contribuente abbia provveduto al versamento, anche in ritardo, delle rate di luglio e settembre, purché vengano rispettate le altre eventuali scadenze indicate nel piano di rateizzazione.

PAGAMENTI RITARDATI SU VECCHIA ROTTAMAZIONE

Il pagamento deve essere fatto tramite il bollettino Rav relativo alla rata di riferimento, ricevuto insieme alla“Comunicazione delle somme dovute” a seguito della domanda di definizione. E’ possibile, qualora siano stati smarriti, reperire i bollettini direttamente nell’area riservata del portale dell’Agenzia entrate-Riscossione.

Effettuato il pagamento delle rate scadute ed effettuato il pagamento, il 30 novembre, della terza rata,dovrà rispettare, obbligatoriamente le scadenze indicate nel piano di rateizzazione prescelto: quarta rata ad aprile 2018 e la quinta ed ultima rata a settembre 2018.

CONTRIBUENTE NON IN REGOLA CON IL PAGAMENTO DILAZIONATO AL 24 OTTOBRE 2016

Oltre al 30 novembre 2017, l’altra scadenza da ricordare è il 31 dicembre 2017. Infatti, entro tale data,  i contribuenti non in regola con il pagamento delle rate scadute al 31 dicembre 2016 di una dilazione in essere al 24 ottobre 2016, potranno richiedere la definizione agevolata inviando un istanza da far valere tramite il modello DA-R.

DATE DA RICORDARE PER RATE NON CORRISPOSTE DEL VECCHIO PIANO DI DILAZIONE

Stando al D.L. 148 del 2017,  entro il 31 maggio 2018,  i contribuenti interessati dovranno versare le rate non corrisposte dei vecchi piani di dilazione. Sarà compito dell’Agenzia delle entrate-Riscossionè inviare, entro il 31 marzo 2018, ai soggetti che presenteranno la nuova domanda di adesione,  una comunicazione con l’importo relativo al debito pregresso non versato. Tali contribuenti dovranno versare quest’importo entro il 31 maggio 2018. Sono tenuti, successivamente, entro 31 luglio 2018, a versare l’ammontare complessivo relativo alla rottamazione e il pagamento delle successive scadenze, comprensive di aggio e interessi legali, previste in ordine di tempo: settembre, ottobre e novembre 2018.

ROTTAMAZIONE BIS: SCADENZA PRESENTAZIONE DOMANDA

L’ultima data da considerare è 15 maggio 2018. Entro tale data dovrà essere inviata la nuova definizione agevolata relativa ai carichi affidati all’Agenzia delle Entrate riscossione dall’1 gennaio al 30 settembre 2017. Gli interessati, entro tale data dovranno inviare il modello DA-2017. Qualora la richiesta venga accolta, tali soggetti dovranno versare l’importo dovuto in 5 rate indicate nel mese luglio, settembre, ottobre e novembre 2018 e febbraio 2019.

Sarà compito dell’Agenzia delle Entrate riscossione comunicare l’importo da versare con i relativi bollettini.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

ALTRI ARTICOLI