Per i segnalati in Crif niente Luce e Gas. Assopam: questo sistema va totalmente debellato.

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In riferimento alle problematiche concernenti i Sistemi di informazioni creditizie (SIC) dove lo scorso 11 ottobre i vertici Assopam (ormai tra le associazione più attive ed esperte sul tema delle segnalazioni in Crif, Ctc, Experian) hanno tenuto un incontro con i vertici dell’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali per la discussione della proposta Assopam che prevede la riduzione dei tempi di segnalzione negativa per i ritardi di pagamento ad un massimo di 30 giorni (oggi 12 – 24 – 36 mesi).

Durante l’incontro i vertici di Assopam avevano espresso il totale dissenso circa le modalità di approvazione del nuovo Codice di condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo affidabilità e puntualità nei pagamenti.

Codice di condotta che ha permesso l’estenzione della consultazione dei dati sensibili degli italiani alle società che operano nei servizi di Luce e Gas.  I vertici Assopam lamentavano il fatto che presto sarebbe potuto accadere il caos visto e considerato l’elevato numero dei segnalati in SIC (circa 16.000.000 di Italiani).

Il caos è iniziato prima del previsto e gli esposti non si sono fatti attendere, infatti numerosi consumatori e aziende con problemi di segnalzione negative nei SIC hanno iniziato a subire il diniego per l’attivazione della Luce e del Gas.

Per Assopam ciò è inopportuno e inaccettabile e chiede l’avvio di un tavolo di confronto con le Istituzioni preposte affinchè questo forte disagio ai danni di consumatori e imprese sia totalmente debellato.

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