La valutazione – si legge in una nota – riflette i rischi con cui le compagnie si confrontano e deriva anche dal “rischio Paese moderato” dell’Italia. S&P rileva in particolare che le compagnie vita “sono sensibili al rischio domestico perche’ detengono in Italia larga parte dei loro investimenti. Nel caso invece dell’assicurazione danni il giudizio di rischio “intermedio” risulta da un mix di considerazioni che vanno da una redditivita’ neutra, un rischio prodotto negativo, una valutazione positiva delle barriere all’accesso al mercato, prospettive neutre di crescita del mercato e una struttura istituzionale intermedia. Nel caso dei rami vita, la valutazione di rischio “intermedio” riflette giudizi analoghi con l’unica differenza che il rischio prodotto e’ considerato “neutro”.
Le aziende che hanno sede nei paesi emergenti offrono opportunità di investimento nell’intelligenza artificiale più accessibili
Il mercato asiatico presenta interessanti opportunità di investimento in quelle aziende che operano nella catena di approvvigionamento dell’ Intelligenza Artificiale.