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Il Piemonte è la regione che andiamo ad analizzare questa settimana.

La situazione che appare dal bollettino sull’economia regionale del Piemonte, pubblicato da Banca d’Italia, indica che la contrazione dei prestiti bancari si è attenuata sia per le imprese sia per le famiglie consumatrici. Si è invece intensificato il calo dei prestiti per le società finanziarie e assicurative e per le Amministrazioni pubbliche.

Tenendo conto non solo dei prestiti bancari, ma anche di quelli delle società finanziarie, il credito al settore produttivo è diminuito del 2,7% nel 2014.
Gianmario Caramanna, direttore generale di Confartigianato Fidi Piemonte e Nord Ovest, appare moderatamente ottimista nelle sue dichiarazioni sulla situazione.

“Il Piemonte segna un trend positivo per quanto attiene alla ripresa economica, in specie relativamente alle esportazioni ed all’occupazione. A ciò, purtroppo, non corrisponde una crescita del credito alle imprese, diminuito ancora, al contrario del credito alle famiglie. Su tale evidenza pesa il monte delle sofferenze, assai elevato, il quale costituisce una criticità che va affrontata a livello nazionale.

Anche i Confidi risentono della travagliata situazione: ad esempio il nostro – che pure segna, sia nel 2015, che nel primo semestre 2016, una crescita delle garanzie erogate – deve tale risultato positivo ai nuovi mercati (Lombardia e Lazio) ove operiamo da qualche tempo con buoni risultati.”
Giorgio Gaurena, direttore generale Unionfidi, esprime ottimismo riguardo l’attività della sua società nel corporate nel primo semestre del 2016. “Il primo semestre 2016 registra un’interessante ripresa sui nostri principali indicatori. Le nuove garanzie, deliberate dall’inizio dell’anno, sono state pari a oltre Euro 51 milioni, con un incremento pari al 18,7%, rispetto allo stesso periodo del 2015. Cresce anche l’importo dei relativi finanziamenti garantiti, erogati dal sistema bancario, a fronte delle nostre garanzie, che si attesta a circa Euro 87 milioni (Euro 77,18 milioni nel primo semestre 2015, +12,57%).

Nei primi 6 mesi del 2016 Unionfidi ha associato 163 nuove imprese, toccando quota 15.100 soci.

Relativamente ai progetti, accanto al prodotto tipico della garanzia, ed in forza della recente iscrizione all’albo unico 106 ‘Nuovo Tub’, siamo in procinto di operare con riferimento a ‘strumenti alternativi di credito’, quali cambiali finanziarie e mini short term bond, sempre al fine di fornire assistenza alle nostre imprese socie nel loro percorso di sviluppo e crescita.”
“Conafi Prestitò,” – dichiara il CEO Salvatore Chiolo, – “ha la propria sede operativa in Piemonte; pertanto ha da sempre considerato la regione con particolare cura nelle proprie attività di sviluppo commerciale.

Attualmente possiamo contare su una decina di strutture convenzionate con le quali abbiamo intrapreso un progetto rivolto agli agenti che intendono orientare i propri affariutilizzando le attività metodologiche e sinergiche offerte da Conafi. Oltre a ciò, proponiamo alla clientela corporate un portafoglio di prodotti e servizi studiati appositamente in un’ottica di ampliamento delle opportunità per le imprese.”
Pitagora in Piemonte è una realtà consolidata, forte di oltre 500 sportelli in banca e ben dodici filiali. Paolo Rossi, direttore partnership e marketing della società, dichiara che…

“Da sempre il Piemonte è un territorio che presidiamo con prossimità di filiali Pitagora al servizio dei Partners Banche. Il nostro modello di business, denominato BusinessToPartner, ci contraddistingue sul mercato di riferimento e prevediamo ulteriormente di incrementarlo”.
Il territorio piemontese è molto caro all’amministratore delegato di Figenpa, Ivo Ghirlandini, in quanto nativo di Torino; la sua ambizione è quella di raggiungere una significativa quota di mercato della Cessione del V in questo territorio.

Lo conferma il responsabile Commerciale Alessandro Lazzara, affermando che “oltre alla presenza di quattro filiali dirette, situate in Alessandria, Cuneo, Torino e Novara, Figenpa è alla ricerca di agenti, con organizzazione autonoma, destinati ad aumentare la quota di mercato, come richiesto dai vertici aziendali, e incrementare la presenza in questa regione che offre alte potenzialità di crescita.”
Alessandro Zazzaro, amministratore di Aessefin, esprime piena soddisfazione per i risultati conseguiti dalla sua società. “Il Piemonte rappresenta da molto tempo una regione su cui abbiamo puntato. Siamo presenti da svariati anni con collaboratori che coprono una o più provincie, e l’attività svolta in questo territorio ci sta premiando, in termini di produzione, con un aumentato, nei primi 6 mesi di questo anno, di circa il 30%.

Merito anche della nostra piattaforma CRM, che utilizza i più sofisticati sistemi informatici e di marketing e che permette, a chi lavora con noi, di avere uno strumento molto avanzato. La nostra missione è quella di sviluppare un approccio sempre più moderno ed efficace tra noi e il consumatore che vuole avere risposte immediate e trasparenti, utilizzando le nuove tecnologie.”

 

 

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