Pitagora prosegue il percorso di diversificazione della raccolta
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La società del Gruppo CR Asti ha infatti annunciato il perfezionamento di una terza operazione di cartolarizzazione derivante da un portafoglio di crediti al consumo, assistiti da cessione del quinto dello stipendio e della pensione, per un valore nominale di 525 milioni di euro.

Le precedenti cartolarizzazioni, effettuate nel 2013 e nel 2014, hanno riguardato portafogli di crediti rispettivamente di 300 milioni di euro e di 315,9 milioni di euro.

La struttura dell’operazione, con un periodo di “ramp-up” di 36 mesi, ha previsto la cessione del portafoglio alla società veicolo Annette. La società veicolo ha finanziato l’acquisto del portafoglio attraverso l’emissione di due classi di titoli “asset-backed” di tipo “partly paid” e diverso grado di subordinazione, sottoscritti dalla stessa Pitagora e da Banca CR Asti.

“Con l’Operazione Annette Pitagora ha compiuto un ulteriore importante passaggio evolutivo delle proprie politiche di “funding” – dichiara Massimo Sanson, Amministratore Delegato di Pitagora – garantendo il necessario apporto finanziario per affrontare gli ambiziosi obiettivi di sviluppo dei prossimi anni e ricevendo la conferma sulla qualità del proprio credito e le capacità di gestione dello stesso”.

L’operazione è stata coordinata, in qualità di arranger, dal team di Credit Solutions Group del Global Markets di Banca IMI, guidato da Biagio Giacalone.

Il transaction counsel di Pitagora e Banca IMI per questa operazione è stato il team dello Studio Legale Ashurst, guidato dall’avvocato Gianluca Fanti. Pitagora S.p.A., “originator” e “servicer” dei crediti opera come intermediario specializzato nel settore dei prestiti con cessione del quinto dello stipendio sin dal 1995, dispone di una rete diretta di 72 filiali e collabora con 54 istituti bancari ed altri 23 partner operanti sui mercati affini. Di recente è entrata a far parte del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti che, con i suoi 400.000 clienti e 2.000 dipendenti, e grazie ai coefficienti patrimoniali ampiamente sopra i requisiti richiesti da Banca d’Italia, si posiziona oggi nella fascia alta del sistema bancario.

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