A poco più di un mese dall’ultima grande scossa di terremoto del 30 ottobre riaprono la filiali Nuova Banca Marche di Cingoli e Pieve Torina, quest’ultima in via provvisoria ospiterà anche la filiale di Visso. Si tratta delle prime filiali Nuova Banca Marche che riaprono nei locali lesionati dal terremoto e resi di nuovo agibili grazie a lavori straordinari di messa in sicurezza. A seguire, entro la metà di dicembre, riaprirà la filiale di Pioraco mentre per Camerino, Caldarola, Fiastra e Muccia sempre nel mese di dicembre si provvederà ad installare quattro container che fungeranno da filiale, vista l’impossibilità di recuperare i vecchi locali nel breve periodo. A Camerino il container sarà collocato nel parcheggio di via Santoni, mentre il container situato a Muccia ospiterà provvisoriamente anche la filiale di Pievebovigliana. Per le filiali di San Ginesio, Ussita, Castel Sant’Angelo sul Nera e Monte San Vito sono in corso le valutazioni per la soluzione più idonea. Nuova Banca Marche ha anche stanziato un plafond da 20 milioni di euro per prestiti a condizioni agevolate a favore di famiglie e imprese colpite dal terremoto. Una quota di 5 milioni del plafond è riservato alle aperture di credito in conto corrente con procedura di istruttoria semplificata e poteri delegati ai direttori delle agenzie per fornire risposte rapide alla clientela. Fra i prodotti di finanziamento proposti ci sono linee di credito per esigenze di liquidità e per i primi interventi di riparazione e ricostruzione.
Welfare aziendale sempre più irrinunciabile e personalizzato. Perfumo: “Serve un salto culturale”
Un tratto distintivo del lavoro in questi tempi è che non può più prescindere dal benessere individuale, del lavoratore. Il concetto di welfare aziendale è ormai entrato profondamente dentro ai meccanismi aziendali anche italiani, nonostante il solito gap che ci allontana dalle statistiche europee. Oggi le aziende sono chiamate a innovarsi costantemente, e a rimotivare…