“E’ un’operazione possibile, che si inquadra nella logica di crescita esogena del gruppo. Se ci saranno le opportunità, che oggi non vediamo, potremmo valutare una possibile quotazione”. E’ quanto ha detto Carlo Messina, a margine di una iniziativa presso la sede di Radio Vaticana, riguardo a un eventuale sbarco in borsa di Fideuram.
Messina ha poi affermato che Intesa Sanpaolo non è interessata a una eventuale bad bank per gestire i crediti in sofferenza, sottolineando che comunque l’operazione potrebbe dare vantaggi agli istituti più piccoli.
“Alla bad bank non siamo interessati, ma per le banche di minore dimensione può avere un valore. Dal punto di vista della tempistica, se si fosse immaginata due anni fa sarebbe stata più efficace”.
L’amministratore delegato ha poi affermato che questo “è l’anno dell’Italia, perché quando le previsioni sul Pil ti dicono che passi da -0,4% a +0,4% vuol dire che è il tuo anno. Nessun paese in Europa avrà lo stesso differenziale”.