Poste Italiane è in linea con la tabella di marcia per il processo di quotazione

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“Siamo entrati nel momento di maggiore volatilità”, ha detto l’amministratore delegato del gruppo Francesco Caio, a margine dei lavori del Forum Ambrosetti a Cernobbio, “ma i mercati guardano ancora ai fondamentali di ripresa degli Stati Uniti e dell’Unione europeacome credibili: dunque noi manteniamo la nostra tabella di marcia”. La società dovrebbe debuttare a Piazza Affari verso la fine di ottobre e gli inizi di novembre.
Il manager ha aggiunto che molto probabilmente il principale interesse per l’operazione arriverà da investitori italiani, sia retail che istituzionali. Una parte della richiesta, comunque, giungerà anche dall’estero. “Ci aspettiamo che il baricentro del retail sarà l’Italia, ma dall’estero ci sarà l’interesse di investitori istituzionali e fondi pensione”, ha detto ai giornalisti. Caio ha infine escluso che la società possa partecipare al processo di consolidamento in corso nel settore bancario. “Il nostro piano a meno termine non prevede questo scenario”, ha affermato, precisando che “lo scenario che abbiamo davanti è quello di rendere sempre più competitive le Poste”. Alla domanda se siano in vista aggregazioni con le banche, il manager è stato tranchant: “non c’è assolutamente nulla”.

 

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