Eccoci al decalogo messo a punto da Unicredit e da 12 Associazioni dei consumatori per spiegare ai clienti il prestito personale. Che cos’è, cosa fare prima di stipularlo e tante altre informazioni che vanno nella direzione della trasparenza.
Intanto, che cos’è il prestito personale?
E’ una forma di finanziamento a privati erogato da una banca o da un istituto finanziario specializzato, attraverso la quale il Cliente riceve una somma di denaro e si impegna a restituirla in maniera rateizzata entro un periodo predeterminato.
Quali requisiti bisogna avere per poter ricevere un prestito personale?
Normalmente può essere richiesto da chiunque abbia un’età compresa tra 18 e 70 anni ed è concesso a chi possiede una “capacità di rimborso” che tenga conto di tutti gli impegni di pagamento mensili (affitto, bollette, rate di altri prestiti). Tale “capacità di rimborso” deve essere dimostrabile attraverso l’esibizione della busta paga in caso di lavoratore dipendente, della dichiarazione dei redditi in caso di lavoratore autonomo e del cedolino della pensione per i pensionati.
In quali casi il prestito personale viene rifiutato?
L’erogazione di un prestito personale viene rifiutata quando la documentazione evidenzi una “capacità di rimborso” del soggetto richiedente non sufficiente. Il prestito viene rifiutato qualora il richiedente abbia in essere altri contratti di finanziamento che, in aggiunta al prestito richiesto, impegnerebbero oltre un terzo del reddito.
Cosa fare prima di richiedere un finanziamento?
Prima di sottoscrivere una richiesta di prestito personale è bene valutare diverse offerte e scegliere oculatamente quella più conveniente in base alle proprie esigenze.
Cosa deve contenere un contratto di prestito personale?
L’indicazione esatta della somma e delle modalità con cui verrà erogata; il tasso di interesse praticato; l’indicazione specifica del T.A.E.G.; le eventuali modalità di variazione del costo del contratto (costi e commissioni); tutti i costi che dovranno essere sostenuti (spese di istruttoria e oneri accessori quali spese di invio rendiconto periodico, eventuali spese di assicurazione e costi relativi al ritardo nei pagamenti); l’ammontare delle rate e la loro scadenza; l’indicazione delle eventuali garanzie ed assicurazioni richieste.
Che cos’è il Taeg?
Il T.A.E.G. – Tasso Annuo Effettivo Globale – costituisce il costo effettivo del prestito che il cliente dovrà corrispondere all’erogatore espresso in termini percentuali. È l’indicatore di costo che comprende interessi, costi e oneri accessori.
Cosa accade in caso di mancato pagamento di una o più rate?
Vi sono conseguenze importanti: gli interessi dovuti vengono aumentati con l’applicazione di una mora (interesse ulteriore) e l’intestatario del prestito viene segnalato agli enti di tutela del credito (centrali rischi, banche dati), che condividono l’informazione con l’intero sistema bancario e finanziario. Questa segnalazione, che compromette la reputazione creditizia del Cliente, viene preventivamente comunicata dall’ente finanziatore.
Si può recedere dal contratto?
Sì. Il diritto di recesso è la facoltà di “ripensamento” concessa al consumatore di interrompere il contratto di finanziamento senza il consenso della banca o dell’intermediario finanziario erogante. È senza costi e senza obbligo di fornire spiegazioni. Entro 14 giorni a partire dalla conclusione del contratto, il consumatore che intende recedere deve inviare all’ente erogante una comunicazione seguendo le modalità indicate nel contratto.
E’ possibile estinguere anticipatamente un prestito personale?
La normativa stabilisce che è sempre possibile estinguere il prestito anticipatamente rispetto al termine concordato, sia parzialmente che totalmente. Il cliente che sceglie di esercitare questa opzione deve rimborsare alla banca/intermediario il capitale residuo ancora dovuto, gli interessi maturati al momento dell’estinzione e ogni altra somma di cui la banca fosse in credito.
Esistono forme di tutela a copertura di eventi non prevedibili?
Sì. La forma più comune è la stipula di polizze assicurative “credit protection insurance” che tutelano il richiedente e la sua famiglia a fronte di molteplici eventi che possono determinare situazioni finanziarie negative e prevede tutele specifiche nei casi di: morte, invalidità totale permanente, inabilità temporanea totale, ricovero ospedaliero, malattia grave e perdita d’impiego.