In relazione all’articolo pubblicato da Notiziario Finanziario il 17 Ottobre, pubblichiamo per dovere di cronaca integralmente le precisazioni del direttore generale dell’Organismo Agenti e Mediatori (OAM) Federico Luchetti:

• Gran parte dell’articolo sui ‘ lati poco chiari’ dell’ OAM è dedicato alla nomina della dottoressa Vera Frateschi avvenuta nell’ ottobre 2012. La dottoressa Vera Frateschi, come del resto si legge nell’articolo, non fa parte dell’attuale Comitato di gestione nominato ormai più di un anno fa. In ogni caso la teoria dei “lati poco chiari” è costruita basandosi su un nesso di causalità tra la nomina decisa dal ministero dell’Economia e il tema della doppia iscrizione (all OAM e all’attuale OCF) dei promotori finanziari, caldeggiata, secondo quanto ricostruisce l’articolo, dal ministero: non vedo come questa vicenda, nel cui merito non voglio entrare, possa Costituire un “lato poco chiaro” deIl’OAM
• Relativamente ai compensi é del tutto fuorviante “cifrare” gli stessi sulla base del numero delle riunioni svolte: è infatti evidente che le riunioni rappresentano solo un aspetto dell’attività dei componenti del comitato. In ogni caso i compensi dei componenti del Comitato eletto il 30 giugno 2015 sono stati ridotti a 70.000 euro per il presidente e 40.000 per gli altri componenti, a conferma dell’attenzione al contenimento dei costi con la quale opera l’ Organismo.
• l’OAM lavora in totale trasparenza: gli allegati riportati da Notiziario Finanziario (con l’esclusione della tabella sugli incarichi, anch’essa peraltro pubblica) sono riportati sul sito dell’Organismo.
• Relativamente al tema delle incompatibilità l’OAM applica scrupolosamente la normativa vigente. Sta al legislatore, se lo ritiene, modificarla. Ma non esiste alcun lato “poco chiaro’ nella nostra attività.