Santander C.B.: chiude 2012 con perdita di 40 mln

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Santander Consumer Bank, il principale braccio
operativo italiano del colosso guidato da Emilio Botin, nel 2012 ha
chiuso il terzo esercizio consecutivo in perdita con un rosso di circa 40
milioni dopo rettifiche per 156 milioni.

Il dato, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, si confronta con i
-21,9 milioni del 2011 e i -64,3 milioni del 2010. Come accaduto negli
anni scorsi, il risultato negativo sarebbe stato coperto dalla casa madre
che tra dicembre e febbraio avrebbe ricapitalizzato la controllata in due
tranche per complessivi 70 milioni. Va peraltro ricordato che gia’ nel
2011 Santander aveva concesso linee di credito alla controllata per oltre
200 milioni. Il il protrarsi della crisi ha costretto il management a
rivedere la propria strategia, imponendo una drastico giro di vite sui
nuovi prestiti. Ad aprile questi ultimi sarebbero crollati del 46,3%
rispetto all’anno precedente, con una flessione di gran lunga superiore
rispetto alla media di mercato. In particolare sarebbero stati fortemente
ridimensionati i canali internet e finalizzato, cioe’ quello dedicato al
finanziamento di mobili, elettrodomestici e altri beni durevoli. Anche il
canale agenti avrebbe subito una contrazione, mentre il management ha
scelto di spingere sui finanziamenti per l’auto, nonostante le difficolta’
attraversate dal comparto e la forte concorrenza delle finanziarie captive.

In ogni caso, almeno per il momento, il manager ha escluso piani di
ristrutturazione o esuberi e ha mostrato un atteggiamento assai
collaborativo nei confronti delle parti sociali. E’ possibile che
importanti novita’ emergano tra giugno e luglio, dopo un primo esame dei
risultati semestrali che potrebbero fornire dati piu’ aggiornati.

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