Se n’è andato nella notte il fondatore del distretto biomedicale di Mirandola Mario Veronesi
mario veronesi

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Era da cinque anni costretto a sottoporsi a dialisi, la terapia per l’insufficienza renale che egli stesso portò in Europa nel 1962. In quell’anno, nel garage di casa, diede vita a Miraset, azienda di tubicini in plastica, capostipite di quello che sarebbe diventato il più importante polo europeo dei dispositivi monouso. Dal novembre 1964 l’azienda, mutata in Sterilplast, iniziò ad assumere una connotazione industriale, trasferendosi in una struttura appropriata dove iniziò la produzione in proprio di molti dei componenti necessari.

Nel 1966 Veronesi si dedico alla sviluppo di un rene artificiale, ad imitazione di un prodotto americano non ancora brevettato. Il rene artificiale avrebbe consentito il trattamento dell’insufficienza renale attraverso l’emodialisi, non ancora così diffusa in Italia. La Sterilplast divenne così Dasco e l’apparecchiatura ideata dal dottor Mario  Veronesi fu talmente innovativa da permettergli una forte espansione in Europa.

Ad oggi la Dasco è uno dei principali stabilimenti del gruppo svedese Gambro, acquistata dalla americana Baxter.

L’ultima azienda fondata da Veronesi è la Starmed, fondata nel 2003 con Libero Luppi e concentrata principalmente nello sviluppo di dispositivi medici monouso per ventilazione non invasiva.

Traguardi importanti, innovativi raggiunti grazie allo spirito di un imprenditore unico e straordinariamente capace, Mario Veronesi, senza il quale il distretto biomedicale di Mirandola non sarebbe quello che è oggi.

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