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Apple mette paura alle banche

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Apple sarebbe in trattativa con alcuni istituti statunitensi per lo sviluppo di un servizio di pagamento che consentirà agli utenti di trasferire reciprocamente denaro dal proprio telefono piuttosto che affidarsi a contanti o assegni. Insomma, le trattative con le banche sarebbero già in pista anche se non è ancora chiaro se sia stato chiuso qualche accordo. Comunque i dettagli chiave non sono ancora stati definiti, compresi gli aspetti tecnici che andranno a determinare il sistema mediante il quale il servizio si collegherà alle infrastrutture esistenti nel sistema bancario. Se i piani di Apple procederanno, il servizio probabilmente assomiglierà a Venmo, la piattaforma sviluppata da PayPal popolare tra la fascia più giovane dei consumatori, che condivide l’affitto con i coinquilini e la spesa per i regali di gruppo.

Il servizio di Apple consentirebbe ai consumatori di inviare i pagamenti dai conti correnti ai destinatari attraverso i dispositivi della Mela. Probabilmente sarà collegato al sistema Apple Pay, che consente ai clienti di effettuare pagamenti con carte di credito e di debito direttamente dai cellulari. Il lancio non è imminente, ma una fonte ritiene che il varo possa arrivare già il prossimo anno. Infatti, in questi dodici mesi Apple avrebbe depositato negli Stati Uniti il brevetto per un sistema di pagamento da persona a persona per mezzo di dispositivi elettronici che comunicano in modalità wireless e sarebbe in contatto con diverse banche, tra cui Jp Morgan, Capital One, Wells Fargo e Us Bancorp. Anche Square, la startup di pagamento assorbita da Google e Facebook con Messenger, offrono sistemi di pagamento da persona a persona.

Come se non bastasse il mese scorso Apple ha annunciato la partnership con American Express per portare Pay in Canada e Australia, ma le banche che trattano Visa e MasterCard non hanno aderito. Tuttavia, sempre secondo indiscrezioni riportate dal Wsj, una delle opzioni prese in considerazione da Apple sarebbe il collegamento a un servizio di pagamento da persona a persona già esistente, clearXchange, offerto da alcune banche del Paese. Ancora oggetto di trattativa è l’eventualità che Apple non applichi commissioni alle banche per la partecipazione al nuovo servizio.

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