Settimana importante per il mercato dei cambi in attesa del meeting della Federal Reserve System di mercoledì 19 giugno

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I trader sono alla ricerca di informazioni per cogliere le opportunità di trading offerte dal meeting della Federal Reserve.

Analisi giornaliera dei mercati

Report sul cambio GBP-USD

Boris Johnson, ovvero quello che attualmente pare essere il più probabile successore di Theresa May, ha dichiarato di non volere arrivare ad un “no-deal” con l’Unione Europea. Con le probabilità di vedere Johnson diventare premier attualmente stimate all’80%, è possibile che nelle prossime settimane le sue parole possano avere un’ importante influenza sulla forza o sulla debolezza della Sterlina. Da segnalare il fatto che giovedì è attesa la comunicazione sui tassi di interesse da parte della Bank of England.

Report sul cambio EUR-USD

In attesa del meeting della Federal Reserve di mercoledì 19 giugno, la quotazione del Dollaro è tornata a rafforzarsi, spingendo in questo modo i prezzi nuovamente verso area 1.12. La tenuta di questa area supportiva risulta essere di cruciale importanza per i rialzisti in quanto un eventuale ritorno del mercato sotto tale soglia implicherebbe una pericolosa debolezza dei prezzi.   A livello operativo rimane di fondamentale importanza il prossimo meeting della FED in quanto questo potrebbe influenzare fortemente la quotazione del Dollaro nel prossimo periodo.

Report sul cambio USD-JPY

Nelle ultime settimane si è assistito ad una importante diminuzione della volatilità con il mercato che si è stabilizzato in area 108.5, anche in questo caso in attesa dell’importante meeting della FED di mercoledì. Essendo questo uno dei cambi in assoluto più sensibile alle vicende americane, a livello operativo diventa particolarmente importante adottare un approccio particolarmente cauto fino a quando la FED non comunicherà le ultime proiezioni economiche e le proprie intenzioni in termini di politica monetaria.

Report su S&P500

Il supporto che avevamo segnalato in area 2750 punti è quindi riuscito a sostenere i prezzi, invertendo il movimento ribassista che aveva caratterizzato il mese di maggio. La scadenza delle opzioni del 21 giugno è ormai prossima, motivo per il quale gli operatori stanno ora spostando la loro attenzione su quella successiva (settembre) dove si nota un importante potenziale supporto sullo strike 2800, il che implicherebbe un rialzo dei supporti rispetto ai valori attuali. Anche in questo caso risulta comunque essere di fondamentale importanza attendere la pubblicazione delle proiezioni economiche e delle prospettive dei tassi di interesse da parte della FED.

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