MPS ha ammesso infatti di aver violato i limiti imposti dalle autorità di regolamentazione nella sua esposizione finanziaria a Nomura.
Di conseguenza è cresciuta ancora di più l’incertezza finanziaria ora che l’istituto senese, i cui titoli cedono un punto e mezzo percentuale circa in Borsa, si preparara a varare un aumento di capitale e trovare un cavaliere bianco.
L’esposizione verso Nomura è pari al 34,68% del patrimonio su base consolidata, secondo quanto rivelato venerdì dalla banca in difficoltà. La cifra è molto al di sopra del 25% fissato dalle norme di Basilea III.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di rendere più resistente finanziariamente l’istituto peggio capitalizzato d’Europa secondo gli stress test di un anno fa.
Nel complesso l’esposizione all’istituto giapponese ammonta a 3 miliardi di euro. È il risultato di un’operazione complessa che prevede anche l’acquisto dei bond italiani a lunga scadenza che MPS ha finanziato con un accordo stretto con Nomura.