Daniela De Andreis, Vice Direttore e Direttore Amministrativo di Confartigianato Fidi Piemonte e Nord Ovest sostiene che: “secondo le prime proiezioni, dopo quattro anni, vicini all’utile di esercizio”.
Lo scenario complessivo del credito alle piccole e medie imprese, contrassegnato da una lunga fase di credit crunch, non offre ancora tangibili segnali di ripresa nelle erogazioni da parte degli
istituti bancari, le sofferenze non accennano a diminuire sensibilmente (seppure sembra venir meno la crescita esponenziale del 2012 e 2013), eppure le prime, seppur parziali, proiezioni relative al bilancio semestrale 2014 di Confartigianato Fidi Piemonte e Nord Ovest evidenziano un discreto risultato di gestione, prefigurando una “chiusura” vicina al pareggio e/o con un piccolo utile di esercizio: si tratterebbe di una netta discontinuità con il più recente passato e di una interessante inversione del trend negativo, caratteristico di questi lunghi anni di crisi.
“Il nostro bilancio semestrale – conferma Daniela De Andreis, Vice Direttore e Direttore Amministrativo – non dovrebbe chiudere in passivo in specie grazie a una plusvalenza di circa Euro 350 mila derivante dalla compravendita di titoli che consente di far fronte ai minori introiti (rispetto alle previsioni ed a causa della scontistica conseguente alla disciplina sui fondi regionali piemontesi) derivanti dalle Commissioni sulle garanzie prestate”.
“Nel secondo semestre – conclude Daniela De Andreis – dovremo dunque necessariamente incrementare la nostra produttività in quanto non sono al momento prevedibili ulteriori introiti una tantum e straordinari”.