Siena città cardioprotetta
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Questo l’obiettivo del progetto Sidecar (Siena, defibrillatori e cardioprotezione), iniziativa che sta dotando Siena di una rete di defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) e di volontari formati all’uso di questo strumento salvavita.

Al momento sono 6 le postazioni con defibrillatore entrate in funzione, sempre a disposizione di cittadini e turisti: piazza del Campo, piazza Duomo, piazza Gramsci, Antiporto Camollia, Fortezza Medicea, Località Stellino.

ChiantiBanca ha, fin dalla prima ora, creduto nel valore di Sidecar, sostenendolo con l’adozione di diverse postazioni con defibrillatore.

A caratterizzare Sidercar è l’essere un progetto sociale. “I cittadini devono sapere di poter contare l’uno sull’altro, avendo ad oggi a disposizione le risorse tecnologiche per poter salvare una vita. La presenza di defibrillatori in città, 24 ore su 24, significa poter dare a tutti una chance in un momento che altrimenti si rivelerebbe fatale”, spiega Flavio D’Ascenzi, medico della Cardiologia universitaria.

Tutto va in un’unica direzione: combattere l’arresto cardiaco improvviso, prima causa di morte nel mondo occidentale. Ogni anno, sono 70.000 gli italiani che non sopravvivono a questa patologia, uno ogni 8 minuti. “Avere un defibrillatore ad uso pubblico nelle vicinanze – sottolinea Sergio Mondillo, direttore della Cardiologia universitaria di Siena – significa poter colmare il gap temporale tra la chiamata al 118 e l’arrivo dei professionisti del soccorso. Se si interviene con un defibrillatore entro tre minuti dall’arresto cardiaco, si aumentano le chance di sopravvivenza del 75%. Al contrario, con il passare di ogni minuto dall’episodio, si abbassano del 10% le possibilità di sopravvivenza”.

 

“E’ con grande soddisfazione che raccogliamo il frutto di un ambizioso ed efficace percorso di collaborazione, nato nello spirito della Smart City e articolato su competenze diverse con l’obiettivo comune di rafforzare l’immagine di Siena come città d’avanguardia in ambito socio-sanitario”, dichiara Fulvio Mancuso, vice sindaco di Siena. “Questo deve essere visto, però, come un punto di partenza per una diffusione sempre più capillare dei defibrillatori in città e nel territorio comunale e soprattutto – continua Mancuso – per il coinvolgimento attivo dei cittadini, i quali, con poche ore di formazione, potranno imparare importanti manovre salvavita e ad usare il defibrillatore”.

 

Tutti i defibrillatori, modello Powerheart G5 – prodotto da Cardiac Science, azienda americana con filiale diretta in Italia – sono controllati in remoto dal 118. Fondamentale il ruolo attribuito ai volontari, come ha sottolineato Roberto Monaco, presidente regionale dell’Ordine dei medici della Toscana. “I cittadini saranno una parte attiva di Sidecar. Chi vorrà, infatti, sarà formato gratuitamente all’uso del defibrillatore dall’Ordine dei Medici di Siena attraverso i suoi istruttori riconosciuti da American Heart Association. Il sistema di telecontrollo che abbiamo pensato con Cardiac Science prevede l’allarme automatico al 118 ogni volta che un defibrillatore viene preso dalla teca di contenimento. Questo stesso sistema manderà sms ai cittadini che hanno dato disponibilità per portare soccorso. Parliamo, di fatto, di solidarietà cittadina”.

 

Sidecar è riuscito a decollare grazie al consistente contributo di ChiantiBanca. “Progetti come questo – ha affermato il presidente Claudio Corsi – sono la più tangibile e significativa espressione della volontà di tradurre in termini concreti i principi di solidarietà e mutualità che stanno alla base dell’azione cooperativa di ChiantiBanca. Ancora una volta, ChiantiBanca risponde alle istanze del territorio senese, rendendo possibili iniziative concrete, volte al miglioramento della qualità della vita della sua comunità di riferimento”.

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