Sisma centro Italia: agevolazioni per investimenti produttivi 

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lettera accompagnatoriaCONTRIBUTI: concessione di agevolazioni nella forma del contributo in conto capitale alle imprese che realizzino o abbiano realizzato, a partire dal 24 agosto 2016, investimenti produttivi nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, colpite dal sisma del centro Italia.
RISORSE: 35 milioni di euro già stanziati dal decreto Terremoto n. 189 del 2016.
FINALITÀ: sostenere la ripresa e lo sviluppo del tessuto produttivo dell’area colpita dai terremoti in Centro Italia, tramite la concessione di aiuti alle imprese beneficiarie aventi sede operativa nei Comuni
BENEFICIARI: le imprese beneficiarie aventi i seguenti requisiti: a. per le imprese beneficiarie iscritte al registro delle imprese: presenza di una o piu’ unita’ produttive ubicate in uno o piu’ comuni, alla data di presentazione della domanda; b. per le imprese beneficiarie non iscritte al registro delle imprese: luogo dell’esercizio dell’attivita’ d’impresa in uno o piu’ comuni, alla data di presentazione della domanda; c. per le imprese beneficiarie non residenti nel territorio italiano: costituzione secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello stato di residenza; d. esercizio dell’attivita’ economica in qualsiasi settore.
INVESTIMENTI AMMESSI: nuovi investimenti, anche finalizzati alla realizzazione di nuove unità produttive o all’ampliamento di unità esistenti, di importo non inferiore a 20 mila euro.
CONTRIBUTO, determinato su un importo di costi ammissibili non superiore a 1,5 milioni di € fino al 50% dei costi ritenuti ammissibili entro il limite massimo di contributo e nel rispetto delle condizioni previste dai Regolamenti de minimis; ai sensi dei Regolamenti di esenzione, con le intensità di aiuto previste a seconda della dimensione di impresa e della localizzazione dell’investimento per le singole tipologie di costi ammissibili nel rispetto delle condizioni previste dai medesimi regolamenti; ai sensi dei Regolamenti de minimis per le imprese che hanno già avviato l’investimento.
DOMANDA: le imprese beneficiarie presentano la domanda al Vice Commissario.

 

INVESTIMENTI PRODUTTIVI NEI TERRITORI DELLE REGIONI ABRUZZO, LAZIO, MARCHE E UMBRIA

  • MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • DECRETO 10 maggio 2018
  • Concessione di agevolazioni nella forma del contributo in conto capitale alle imprese che realizzino o abbiano realizzato, a partire dal 24 agosto 2016, investimenti produttivi nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, colpite dal sisma del centro Italia. (18A04317) (GU Serie Generale n.142 del 21-06-2018)

FINALITA’

Le agevolazioni sono finalizzate a sostenere la ripresa e lo sviluppo del tessuto produttivo dell’area colpita dagli eventi sismici dell’agosto e ottobre 2016 e del gennaio 2017, tramite la concessione di aiuti alle imprese beneficiarie, aventi sede operativa nei comuni al momento dell’erogazione, incluse le imprese agricole i cui fondi siano situati in tali territori, che realizzino, ovvero abbiano realizzato, a partire dal 24 agosto 2016, investimenti produttivi.

BENEFICIARI

Possono presentare domanda di ammissione alle agevolazioni di cui al presente decreto le imprese beneficiarie aventi i seguenti requisiti:

  • a. per le imprese beneficiarie iscritte al registro delle imprese:
    presenza di una o piu’ unita’ produttive – risultanti iscritte al medesimo registro delle imprese – ubicate in uno o piu’ comuni, alla data di presentazione della domanda di cui al comma 1 dell’art. 7.

    • Le imprese beneficiarie prive di tale requisito al momento della domanda devono possederlo al momento dell’erogazione del contributo o dell’anticipo di cui all’art. 10, secondo modalita’ stabilite nei provvedimenti di cui all’art. 14;
  • b. per le imprese beneficiarie non iscritte al registro delle imprese:
    luogo dell’esercizio dell’attivita’ d’impresa – come riscontrabile dal certificato di attribuzione della Partita IVA – in uno o piu’ comuni, alla data di presentazione della domanda di cui al comma 1 dell’art. 7.

    • Le imprese beneficiarie prive di tale requisito al momento della domanda devono possederlo al momento dell’erogazione del contributo o dell’anticipo di cui all’art. 10, secondo modalita’ stabilite nei provvedimenti di cui all’art. 14;
  • c. per le imprese beneficiarie non residenti nel territorio italiano:
    costituzione secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello stato di residenza.

    • Tali soggetti, fermo restando il possesso, alla data di presentazione della domanda di cui al comma 1, degli ulteriori requisiti previsti dal presente articolo, devono dimostrare il possesso dei requisiti di cui alle precedenti lettere a. e b. alla data di richiesta dell’erogazione del contributo o dell’anticipo di cui all’art. 10, secondo modalita’ stabilite nei provvedimenti di cui all’art. 14;
  • d. esercizio dell’attivita’ economica in qualsiasi settore.
    • Alle imprese beneficiarie operanti nei settori dell’agricoltura primaria, della pesca e dell’acquacoltura e’ destinata, complessivamente per i tre settori, una quota di risorse pari al 10% delle risorse attribuite a ciascuna regione. Sono comprese tra le imprese beneficiarie anche le imprese agricole la cui sede principale non e’ ubicata nei territori dei comuni, ma i cui fondi siano situati in tali territori.

COSTI AMMISSIBILI

I contributi sono concessi a fronte dell’effettuazione di nuovi investimenti produttivi, anche finalizzati alla realizzazione di nuove unita’ produttive o all’ampliamento di unita’ produttive esistenti.

I costi ammissibili devono riferirsi all’acquisto e alla realizzazione di attivi materiali o immateriali nella misura necessaria alla realizzazione del programma di investimento proposto.

Detti costi riguardano, nei limiti delle pertinenti disposizioni comunitarie vigenti:

  • a. il suolo aziendale e le sue sistemazioni;
  • b. le opere murarie ed assimilate nonche’ le infrastrutture specifiche aziendali, inclusi l’acquisto o la realizzazione di nuovi immobili o l’ampliamento di immobili esistenti, purche’ strettamente funzionali al ciclo produttivo caratteristico dell’impresa;
  • c. i beni materiali ammortizzabili di qualsiasi specie funzionali al ciclo produttivo caratteristico dell’impresa;
  • d. i brevetti e gli altri diritti di proprieta’ industriali funzionali al ciclo produttivo caratteristico dell’impresa;
  • e. i programmi informatici esclusivamente connessi alle esigenze di gestione del ciclo produttivo caratteristico dell’impresa;
  • f. per le sole piccole e medie imprese, i costi relativi all’acquisizione di servizi di consulenza connessi al programma di investimento produttivo quali:
    • i servizi qualificati di supporto alla innovazione tecnologica di prodotto e processo
      (a titolo esemplificativo, servizi di supporto alla innovazione di prodotto nella fase iniziale, test e ricerche di mercato per nuovi prodotti, servizi tecnici di progettazione per innovazione di prodotto e di processo produttivo, servizi tecnici di sperimentazione es. prove e test, servizi di gestione della proprieta’ intellettuale, costo di ricerca tecnico-scientifica a contratto, servizi di supporto all’innovazione;
    • i servizi qualificati di supporto alla innovazione organizzativa, servizi di supporto al cambiamento rganizzativo, servizi di miglioramento della efficienza delle operazioni produttive, supporto alla certificazione avanzata, servizi per l’efficienza ambientale ed energetica;
    • i servizi qualificati di supporto all’innovazione commerciale per il presidio strategico dei mercati: supporto alla introduzione di innovazioni nella gestione delle relazioni con i clienti, supporto allo sviluppo di reti distributive specializzate ed alla promozione di prodotti, servizi di valorizzazione della proprieta’ intellettuale.

LIMITI E MASSIMALI

Saranno ammessi a contributo i programmi di investimento che presentano spese ammissibili non inferiori ad euro 20.000,00.

  • Il contributo nel suo ammontare massimo sara’ determinato su un importo di costi ammissibili non superiore ad euro 1.500.000,00 anche a fronte di spese ammissibili di importo maggiore.

DECORRENZA DELLE SPESE

Sono ammissibili le spese sostenute a decorrere, in caso di opzione dei Regolamenti de minimis, dal giorno successivo al 24 agosto 2016; mentre in caso di opzione dei Regolamenti di esenzione, a partire dalla data di avvio del progetto, che deve essere successiva alla data di presentazione della domanda di contributo.

CONTRIBUTO

Alle imprese beneficiarie puo’ essere concesso un contributo in conto capitale sui costi ammissibili secondo una delle seguenti opzioni:

  • a. pari al 50% dei costi ritenuti ammissibili entro il limite massimo di contributo e nel rispetto delle condizioni previste dai Regolamenti de minimis;
  • b. ai sensi dei Regolamenti di esenzione, con le intensita’ di aiuto ivi previste a seconda della dimensione di impresa e della localizzazione dell’investimento per le singole tipologie di costi ammissibili di cui all’art. 4, nel rispetto delle condizioni previste dai medesimi regolamenti;
  • c. le imprese che hanno gia’ avviato l’investimento possono ricevere l’agevolazione ai sensi dei Regolamenti de minimis.

DOMANDA

Ai fini della concessione del contributo di cui all’art. 5, le imprese beneficiarie presentano la domanda al Vice Commissario.

  • Il modulo di domanda comprende una DSAN attestante il possesso dei requisiti di cui all’art. 3 e l’importo dei costi ammissibili a fronte dei quali e’ richiesto il contributo, salva la possibilita’ di stabilire le unita’ produttive o l’esercizio dell’attivita’ d’impresa o il fondo in caso di impresa agricola in uno o piu’ comuni in un momento successivo alla domanda, secondo quanto disposto dall’art. 3, comma 1, lettere a) e b).

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