Sono migliaia i poligrafici usciti dalle aziende in anticipo che non hanno ancora ricevuto l’assegno della pensione
Con la trasformazione in legge del decreto agosto, erano stati riaperti i termini di presentazione delle domande di pensione, ma i cavilli tecnici che impediscono la liquidazione delle pensioni non sono stati ancora risolti.
Cinquecento euro sembrano pochi? I nuovi minimi saranno più bassi

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Con la trasformazione in legge del decreto agosto, erano stati riaperti i termini di presentazione delle domande di pensione, ma i cavilli tecnici che impediscono la liquidazione delle pensioni non sono stati ancora risolti.

Come denunciano, in una nota, Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom, a distanza di un anno non è ancora possibile, per coloro che ne hanno i requisiti, esercitare il diritto al prepensionamento.  “É urgente intervenire per rimuovere definitivamente gli ostacoli che impediscono un diritto garantito dal comma 500 della legge 160/2019” prosegue Guida, con riferimento alla misura straordinaria adottata dal sottosegretario con delega all’Editoria, Andrea Martella, per affrontare la crisi e la transizione digitale del settore. “I sindacati chiedono una risposta improcrastinabile per affrontare casi di inefficienze del sistema che si ripercuotono su lavoratori e famiglie in condizioni di assoluta gravità e senza alcuna forma di reddito”.

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