Sostegno agli investimenti nelle aziende agricole delle Marche
La Regione Marche ha approvato il bando per sostenere i settori del Made in Italy

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OBIETTIVI: la misura è finalizzata a garantire il sostegno del settore della produzione  primaria attraverso il miglioramento della competitività delle imprese agricole.
BENEFICIARI :imprenditori agricoli singoli e associati.
Possono beneficiare del sostegno anche gli enti pubblici o associazioni agrarie comunque denominate (comunanze, università, ecc.) a condizione che conducano direttamente i terreni agricoli di cui hanno la disponibilità.
REQUISITI: le imprese debbono possedere almeno una delle seguenti condizioni:
A. SAU aziendale ricadente per oltre il 50% nelle aree del cratere del sisma della Regione Marche ed investimenti fissi e impianti interamente localizzati in uno dei comuni del cratere;
B. Aver subito un danno ad almeno un fabbricato strumentale all’esercizio dell’attività agricola ubicato in Comuni fuori dal cratere del sisma, per il quale è stata ottenuta ordinanza di inagibilità con un danno classificato di tipo B-C-D-E-F
rilevato con scheda AEDES.
AMBITO TERRITORIALE, la sottomisura si applica:
A. nei Comuni della Regione Marche che rientrano nel “cratere del sisma” i  Comunidella Regione Marche danneggiati dal terremoto in Centro Italia, a seguito degli eventi del 24 agosto, 26 ottobre e 30 ottobre 2016.
B. nei Comuni fuori dal cratere del sisma in cui si trovano i fabbricati, strumentali all’esercizio dell’attività agricola, per i quali si è ottenuta ordinanza di inagibilità con un danno classificato di tipo B-C-D-E-F rilevato con scheda AEDES.
CONTRIBUTO: Il massimale stabilito in termini di contributo pubblico per la presente sottomisura è di € 750.000 per beneficiario per l’intero periodo 2014-2020.
L’aiuto può essere concesso in conto capitale in misura variabile dal 30% al 60% (leggi tutto).
DOMANDA: entro il 2 ottobre 2018.

PSR MARCHE SOTTOMISURA 4.1 – OPERAZIONE A

OBIETTIVO

La misura è finalizzata a garantire il sostegno del settore della produzione  primaria attraverso il miglioramento della competitività delle imprese agricole.

In particolare il Bando è finalizzato a garantire il sostegno a favore delle imprese del settore della produzione primaria in agricoltura al fine di accrescerne la competitività, promuovere l’adeguamento e/o ammodernamento delle loro strutture produttive nonché il miglioramento della sostenibilità globale delle stesse, anche in termini di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.

LE FINALITÀ, CHE SI INTENDONO PERSEGUIRE IN PARTICOLARE SONO LE SEGUENTI:

  • l’introduzione di nuove tecnologie;
  • l’introduzione di innovazione di processo;
  • il miglioramento del benessere degli animali;
  • il miglioramento della sicurezza sul lavoro;
  • il miglioramento della sostenibilità ambientale delle attività produttive aziendali;
  • l’introduzione di sistemi volontari di certificazione di qualità;
  • la riconversione produttiva rivolta al mercato;
  • l’introduzione e il miglioramento delle fasi della trasformazione e commercializzazione e/o vendita diretta dei prodotti aziendali.

AMBITO TERRITORIALE

LA SOTTOMISURA SI APPLICA:

  • A. nei Comuni della Regione Marche che rientrano nel “cratere del sisma” (cfr. Definizioni) i  Comunidella Regione Marche danneggiati dal terremoto in Centro Italia, a seguito degli eventi del 24 agosto, 26 ottobre e 30 ottobre 2016 indicati negli Allegati 1 e 2 DECRETO-LEGGE 17 ottobre 2016, n. 189 convertito in legge con LEGGE 15 dicembre 2016, n. 229.
  • B. nei Comuni fuori dal cratere del sisma in cui si trovano i fabbricati, strumentali all’esercizio dell’attività agricola, per i quali si è ottenuta ordinanza di inagibilità con un danno classificato di tipo B-C-D-E-F rilevato con scheda AEDES.

INTERVENTI AMMESSI

IN OGNI CASO, SONO AMMISSIBILI LE SOLE TIPOLOGIE DI INVESTIMENTO DI SEGUITO RIPORTATE:

1. Fabbricati strumentali all’attività agricola:
sono consentiti lavori di costruzione, ristrutturazione e miglioramento di fabbricati aziendali produttivi, di dimensione commisurata alle esigenze dell’attività agricola e di tipologia costruttiva adeguata alla specifica destinazione d’uso e nel rispetto dei vincoli e delle disposizioni di cui alla L.R.13/90 “Norme edilizie in territorio rurale”, finalizzati alla:

  • valorizzazione delle produzioni di qualità;
  • riorientamento produttivo verso attività a più alto valore aggiunto;
  • acquisizione in azienda di stadi produttivi successivi alla produzione;
  • miglioramento degli standard di sicurezza sul posto di lavoro a livello superiore rispetto a quello definito dalle norme vigenti;
  • miglioramento dell’efficienza energetica e rimozione e smaltimento dell’amianto;
  • miglio ramento dell’igiene e benessere degli animali a livello superiore a quello definito dalle normevigenti.

2. Macchine e attrezzature
nuove e/o usate tecnologicamente avanzate, rapportate alle effettive esigenze aziendali e finalizzate al rispetto di almeno uno dei seguenti parametri:

  • miglioramento delle condizioni di sicurezza del lavoro rispetto agli obblighi imposti dalle norme vigenti;
  • riduzione dei costi di produzione, delle emissioni nocive nell’atmosfera e risparmio energetico;
  • riduzione dell’uso di mezzi tecnici (concimi e fitofarmaci) attraverso l’applicazione di sistemi di agricoltura di precisione (sistema di guida automatica, controllo della sovrapposizione dei passaggi ecc.);
  • miglioramento delle qualità delle produzioni;
  • razionalizzazione dei processi produttivi e dei mezzi di produzione aziendali.

3. Apparecchiature e strumentazioni informatiche nuove,
compreso il relativo software gestionale, e/o direttamente connesso alle attività aziendali. Non è ammissibile alcun caso il software per la gestione di siti di commercio elettronico.

4. Investimenti, anche collettivi, per ricoveri in alpeggio e per i punti d’acqua in area montana.
Abbeveratoi, fontanili, microinvasi, opere di captazione destinati a garantire il rifornimento idrico e il ricovero per gli animali allevati al pascolo (gestione dei pascoli, recinzioni e opere di contenimento e cattura dei capi, punti di abbeveraggio, impianti per l’alimentazione di allevamenti allo stato brado);

5. Opere di miglioramento fondiario:

  • impianti e/o ristrutturazioni di colture arboree, arbustive specializzate e perenni con durata vegetativa
    ed economica maggiore di 10 anni secondo quanto riportato nella letteratura, con esclusione di impianti
    forestali, rapido accrescimento (Short Rotation) e di tutti quelli finanziabili con le misure forestali;
  • impianti per la protezione delle colture con reti antinsetto;
  • capannine agro-metereologiche aziendali per la razionalizzazione della gestione agronomica e fitosanitaria delle colture;
  • dispositivi per la raccolta delle acque contaminate da prodotti fitosanitari rimasti nelle attrezzature e dalle acque di lavaggio delle stesse (biobed);
  • opere di viabilità ed elettrificazione aziendale;
  • opere di sistemazione idraulico agraria delle reti aziendali ivi incluse opere di drenaggio, livellamento e risanamento dei movimenti franosi;
  • recinzioni finalizzate all’allevam ento zootecnico sia brado che semibrado e sistemi di contenimento,sistemi di allerta e sorveglianza;
  • Recinzioni mobili  e sistemi di contenimento anche tramite cattura, per la difesa delle coltivazioni daanimali selvatici,
  • impianti di irrigazione che consentano un risparmio delle risorse idriche (utilizzo di contator i per ilprelievo dell’acqua) secondo le modalità riportate al paragrafo 5.1.3 “requisiti del progetto”;
  • costruzi one e/o ristrutturazione di invasi (laghetti collinari e cisterne di accumulo di acque piovane e/od i lavorazione dei prodotti agricoli), utilizzati esclusivamente per uso irriguo di capacità inferiore a mc250.000.

6. Impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili:

  • investimenti per la produzione di energia da biogas con utilizzo esclusivo dei sottoprodotti dell’azienda o
    di altre aziende locali nell’arco di Km. 30. Non è mai consentito l’uso di colture dedicate.
  • investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili quali fotovoltaico, eolico-idraulica e
    geotermica;
  • caldaie e pirogassificatori alimentati con legname di produzioni aziendali.

Le potenzialità produttive degli impianti per la produzione di energia rinnovabile devono essere proporzionate al fabbisogno energetico aziendale. Per fabbisogno aziendale si intende l’energia elettrica (EE) e l’energia termica (ET) necessaria ai processi produttivi, comprese le esigenze dell’abitazione principale dell’imprenditore agricolo. La EE e la ET necessaria ai processi produttivi viene calcolata prendendo il consumo medio degli ultimi 3 anni, incrementato dei maggiori consumi calcolati per il funzionamento dei nuovi investimenti richiesti con la presentazione del nuovo Piano di Sviluppo Aziendale e dimostrato con apposita relazione tecnica. E’ consentita una tolleranza massima del 20%.
Nel caso di azienda di nuova costituzione il fabbisogno energetico sarà calcolato in via preventiva all’interno della
relazione tecnica in base agli investimenti proposti.

7. Acquisto terreni:
è consentito entro il limite massimo del 10% del costo totale degli investimenti ammessi all’aiuto della presente sottomisura, nel solo caso di giovani agricoltori che si insediano per la prima volta, e che presentano domanda di sostegno relativa alla presente sottomisura nell’ambito del “pacchetto giovani”.
8. Contributi in natura:
possono essere ammessi contributi in natura, per i quali non è stato effettuato alcun pagamento in denaro giustificato, da fatture o documenti di valore probatorio equivalente

9. Spese generali:
Esse comprendono:

  • a) onorario per la relazione tecnico economica e studi di sostenibilità finanziaria dell’intervento;
  • b) onorario per la progettazione degli interventi proposti (elaborati progettuali e relazione tecnica
    progettuale);
  • c) onorario pe r la direzione dei lavori e la gestione del cantiere, compresi i costi per la certificazioneenergetica;

BENEFICIARI

Imprenditori agricoli singoli e associati.
Possono beneficiare del sostegno anche gli enti pubblici o associazioni agrarie comunque denominate (comunanze, università, ecc.) a condizione che conducano direttamente i terreni agricoli di cui hanno la disponibilità.
REQUISITI: le imprese debbono possedere almeno una delle seguenti condizioni:
A. SAU aziendale ricadente per oltre il 50% nelle aree del cratere del sisma della Regione Marche ed investimenti fissi e impianti interamente localizzati in uno dei comuni del cratere;
B. Aver subito un danno ad almeno un fabbricato strumentale all’esercizio dell’attività agricola ubicato in Comuni fuori dal cratere del sisma, per il quale è stata ottenuta ordinanza di inagibilità con un danno classificato di tipo B-C-D-E-F
rilevato con scheda AEDES.

SPESE AMMISSIBILI

Sono considerate ammissibili le attività avviate e le spese sostenute dal beneficiario dal giorno successivo la data di protocollazione della domanda di sostegno (eleggibilità della spesa).

  • Tale disposizione si applica anche alle caparre e agli anticipi, per cui non sono ammissibili se effettuati
    anteriormente alla data di presentazione della domanda.
  • Fanno eccezione le spese propedeutiche alla presentazione della domanda riconducibili a voci di costo per
    prestazioni immateriali: onorari di professionisti e consulenti, studi di fattibilità.
  • Per tali tipologie s ono ammissibili le spese sostenute nei dodici mesi antecedenti la presentazione della domanda di sostegno.

CONTRIBUTO

Il massimale stabilito in termini di contributo pubblico per la presente sottomisura è di € 750.000 per beneficiario per l’intero periodo 2014-2020.
L’aiuto può essere concesso in conto capitale, nei limiti stabiliti nel presente paragrafo.

DOMANDE

Scadenza entro il 2 ottobre 2018.

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