Sostegno a investimenti nelle aziende agricole della Sicilia
sicilia

Articolo del

Si tratta di contributi per le aziende agricole, singole e associate, che realizzano investimenti destinati a migliorare le prestazioni economiche delle aziende stesse e la loro sostenibilità.
RISORSE: la dotazione finanziaria complessiva per tutta la durata della programmazione è di € 424.000.000.
FINALITA’: ammodernamento del sistema produttivo agricolo ed agroalimentare attraverso un regime di sostegno per le imprese agricole che realizzano investimenti materiali o immateriali,  per il miglioramento del rendimento globale  e per il riposizionamento delle imprese sui
mercati.
BENEFICIARI: agricoltori, persone fisiche e giuridiche (imprenditore individuale, società agricola di persone, capitali o cooperativa), le associazioni di agricoltori e reti di imprese di agricoltori costituite in conformità alla legislazione vigente.
INTERVENTI AMMESSI: acquisizione, costruzione e/o miglioramento di beni immobili al servizio dell’attività di produzione, di allevamento, di lavorazione, di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti e per ricovero macchine ed attrezzature.
LOCALIZZAZIONE: Potranno essere ammesse al finanziamento le iniziative progettuali riguardanti interventi nelle aziende agricole ubicate nell’intero territorio della Regione Sicilia.
CONTRIBUTO: Il livello contributivo è pari al 50% del costo dell’investimento ammissibile; l’aliquota di cui sopra sarà maggiorata di un ulteriore 20% in diversi casi.
MASSIMALE INVESTIMENTO: la dimensione finanziaria massima dell’investimento complessivo ammesso a finanziamento per ciascuna iniziativa nell’ambito della presente sottomisura per il periodo di programmazione 2014-2020 non potrà eccedere 3.000.000,00 euro per gli investimenti riguardanti la fase produttiva e 5.000.000 euro nel caso di investimenti di filiera (con almeno una tra le fasi di lavorazione, di trasformazione e commercializzazione prodotti).
DOMANDE: le modalità e i temini delle presantazione delle domande saranno indicati nei Bandi di prossima publicazione.

SOTTOMISURA 4.1 – “SOSTEGNO A INVESTIMENTI NELLE AZIENDE AGRICOLE”

Approvate le disposizioni attuative della sottomisura 4.1 “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole”.
Si tratta di contributi per le aziende agricole, singole e associate, che realizzano investimenti destinati a migliorare le prestazioni economiche delle aziende stesse e la loro sostenibilità.

DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria pubblica della sottomisura 4.1 per l’intero periodo di programmazione è pari ad € 424.000.000 di spesa pubblica, di cui FEASR € 256.520.000.

FINALITA’

La sottomisura è finalizzata all’ammodernamento del sistema produttivo agricolo ed agroalimentare attraverso un regime di sostegno per le imprese agricole che realizzano investimenti materiali e/o immateriali, volti al miglioramento del rendimento globale nonché al riposizionamento delle stesse sui mercati.

IN PARTICOLARE SI INTENDE:

  • a) sostenere il processo di ristrutturazione aziendale attraverso l’ampliamento della dimensione economica, l’introduzione di nuove tecnologie ed innovazioni, con attenzione anche alla sostenibilità ambientale e al miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro;
  • b) favorire la concentrazione dell’offerta;
  • c) sviluppare le produzioni agroalimentari di III, IV e V gamma, di cui all’allegato I del TFUE;
  • d) incentivare interventi di integrazione, sia orizzontale che verticale, finalizzati ad aumentare il valore aggiunto delle produzioni ed il reddito dei produttori, anche attraverso investimenti per la logistica e l’utilizzo delle TIC;
  • e) migliorare la qualità dei prodotti agricoli e zootecnici, anche attraverso investimenti funzionali all’implementazione di sistemi di qualità, tracciabilità e gestione ambientale;
  • f) ridurre i costi di produzione e migliorare le condizioni di produzione e di allevamento compatibilmente anche con le necessità di protezione dell’ambiente e del paesaggio (osservanza delle norme, igiene e benessere degli animali, risparmio idrico ed energetico, uso di fonti alternative, riduzione dei fattori inquinanti);
  • g) incentivare la diversificazione degli ordinamenti colturali e delle produzioni agricole, anche verso settori non alimentari;
  • h) sostenere gli investimenti effettuati da giovani agricoltori nell’ambito di azioni integrate a livello aziendale (pacchetto giovani);
  • i) Sostenere gli investimenti effettuati da imprese agricole e P.M.I. nell’ambito di azioni integrate (Pacchetto di filiera).

BENEFICIARI

Gli agricoltori, persone fisiche e giuridiche (imprenditore individuale, società agricola di persone, capitali o cooperativa), le associazioni di agricoltori e reti di imprese di agricoltori costituite in conformità alla legislazione vigente.

  • I soggetti di cui sopra devono essere in possesso di un fascicolo aziendale, titolari di partita IVA con codice di attività agricola, iscritta alla CCIAA e all’INPS.

REQUISITI

a) Dimensione economica minima in termini di produzione lorda standard aziendale

  • Possedere nella qualità di proprietari e/o affittuari e/o comodatari una base aziendale con una dimensione economica minima in termini di produzione lorda standard totale aziendale di:
    • Almeno 15.000 euro di Produzione Standard Totale Aziendale nelle isole minori, nelle zone montane e con svantaggi e nelle aree Natura 2000;
    • Almeno 25.000 euro di Produzione Standard Totale Aziendale nelle altre zone.

Tali soglie di riferimento di dimensione minima aziendale previste nel PSR Sicilia 2014/2020 vers. 1.5 potranno variare a seguito dell’approvazione da parte della Commissione Europea delle relativa modifica del PSR Sicilia 2014/2020 già esitata dal Comitato di Sorveglianza del Programma con procedura scritta n. 3/2016 nel seguente modo:

 Dimensione economica minima iniziale in termini di produzione lorda standard totale aziendale di:

• almeno 8.000 euro di Produzione Standard Totale Aziendale nelle isole minori;
• almeno 10.000 euro nelle zone montane e con svantaggi e nelle aree natura 2000;
• almeno 15.000 euro nelle altre zone.

A seguito dell’intervento la dimensione economica minima in termini di produzione lorda standard dovrà essere di:

• almeno 10.000 euro di Produzione Standard Totale Aziendale nelle isole minori;
• almeno 15.000 euro di Produzione Standard Totale Aziendale nelle zone montane e con svantaggi e nelle aree natura 2000;
• almeno 25.000 e di Produzione Standard Totale Aziendale euro nelle altre zone.

PIANO AZIENDALE DEGLI INVESTIMENTI (PAI)

  • Presentare il Piano aziendale degli investimenti attraverso l’utilizzo dello schema messo a disposizione dall’amministrazione e appositamente predisposto per quanto previsto dalla Sottomisura 4.1, al fine di dimostrare la sostenibilità economico-finanziaria degli interventi ed il miglioramento del rendimento globale dell’azienda.

REQUISITI DEL PROGETTO

I meccanismi di finanziamento del Programma di Sviluppo Rurale da parte del FEASR impongono una tempestiva utilizzazione delle risorse disponibili conseguibile attraverso la puntuale realizzazione degli investimenti.

E’ condizione obbligatoria ai fini dell’ammissibilità della domanda di sostegno la presentazione del progetto esecutivo, la cui cantierabilità dovrà essere dimostrata entro 90 giorni dalla pubblicazione della graduatoria provvisoria;

la domanda di sostegno sarà ammessa nella predetta graduatoria definitiva con riserva.

  • Qualora l’investimento preveda l’acquisto di terreni sui quali realizzare, in tutto o in parte, l’investimento oggetto della domanda di sostegno è consentita la presentazione della documentazione relativa alla cantierabilità di tali investimenti prima dell’emissione del provvedimento di concessione del sostegno e comunque non oltre 180 giorni dalla pubblicazione della graduatoria provvisoria.
  • Inoltre, nel caso di investimenti che prevedono interventi di trasformazione e commercializzazione, il prodotto oggetto di trasformazione e commercializzazione deve essere di provenienza aziendale per almeno il 70%. Per tale requisito si dovrà fare riferimento al fascicolo aziendale.

Gli investimenti realizzati nelle aree Natura 2000 saranno sottoposti a valutazione di incidenza ambientale.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Coerentemente alla scheda di misura del PSR 2014/2020, il sostegno è concesso per le seguenti categorie di interventi o spese materiali ed immateriali:

• acquisizione, costruzione e/o miglioramento di beni immobili al servizio dell’attività di produzione, di allevamento, di lavorazione, di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti e per ricovero macchine ed attrezzature;

  • 1. acquisto terreni agricoli, in linea con quanto disposto dall’art. 69 par. 3 lettera b) del Reg. (UE) n. 1303/2013, ammissibile a contributo nei limiti del 10% della spesa totale ammissibile e liquidabile dell’operazione considerata. L’ammissibilità è subordinata al rispetto delle condizioni di cui al punto 6.5 delle Disposizioni attuative e procedurali per le misure di sviluppo rurale non connesse alla superficie o agli animali parte generale PSR Sicilia 2014/2020;
  • 2. acquisto, costruzione e/o miglioramento di fabbricati.
    L’ammissibilità è subordinata al rispetto delle condizioni di cui alle Disposizioni attuative e procedurali parte generale;
    L’acquisto dei suddetti immobili è consentito esclusivamente nel caso in cui gli stessi siano connessi e funzionali agli investimenti proposti;

• viabilità ed elettrificazione aziendale.
Per la viabilità l’uso di materiale durevole (conglomerati cementizi) è consentito limitatamente ai tratti in forte pendenza o negli spazi esterni immediatamente antistanti le strutture di deposito, lavorazione, commercializzazione, carico e scarico dei prodotti agricoli,
pertanto, non sono ammessi materiali di pregevole fattura.
• Realizzazione e/o riattamento di locali idonei per il personale dipendente dell’azienda, ove necessari, di dimensioni non superiori a mq. 45;
• realizzazione di nuovi impianti di colture poliennali (permanenza minima 5 anni), nonché la ristrutturazione e la riconversione colturale e varietale di colture poliennali; possono essere inseriti i costi delle royalties per le piantine con varietà brevettate.
• interventi di miglioramento fondiario (idraulico-agrarie) quali spianamenti, spietramenti, canali di scolo, terrazzamenti, recinzioni, viabilità aziendale ed elettrificazione devono essere sempre funzionali e proporzionati all’iniziativa progettuale e comunque sono ammesse in misura massima del 40% della spesa ammessa e liquidabile al netto delle spese generali, tale soglia non si applica agli investimenti nel settore vitivinicolo, ad eccezione dei nuovi impianti autorizzati ai sensi del Reg (UE) 1308/2013, art.64;
• costruzione e riattamento di serre e/o serre-tunnel e/o tensio-strutture per la coltivazione e la produzione di prodotti orto-frutticoli e florovivaistici. Le serre ammissibili a finanziamento sono quelle realizzate con strutture metalliche (cemento-ferro) e materiali conformi alle norme vigenti, nonché alla normativa in materia di sicurezza, ambiente e paesaggio;
• realizzazione e/o riattamento e/o potenziamento delle strutture aziendali destinate all’allevamento e al miglioramento delle condizioni di igiene e benessere degli animali (stalle, ricoveri, recinti, recinzioni finalizzati alla raccolta, contenimento degli animali a pascolo, opere per lo stoccaggio degli effluenti di allevamento, fienili, silos per lo stoccaggio di cereali e mangimi, ecc.). qualora queste siano aggiuntive a
quelle previste dalla normativa di riferimento, ad accezione degli investimenti nell’ambito del pacchetto giovani agricoltori. I miglioramenti strutturali devono essere finalizzati alla realizzazione di condizioni più favorevoli per gli animali di quanto già previsto dalla normativa vigente in materia (gli aspetti migliorativi devono essere descritti nella relazione tecnica/piano aziendale).

Gli investimenti che riguardano l’attività zootecnica potranno essere finanziati soltanto se viene soddisfatta la condizione di auto approvvigionamento aziendale degli alimenti, la cui soglia minima è di almeno il 25% del fabbisogno alimentare annuo degli animali da latte e da carne (bovini, bufalini, ovini, caprini), del 10% per i suini, mentre per gli allevamenti minori (avicoli, cunicoli, ecc.) non è previsto
l’autoapprovvigionamento.

• acquisto di macchine ed attrezzature agricole nuove per le operazioni colturali e di raccolta (trattrici, macchinari e attrezzature per la lavorazione del terreno, per l’effettuazione di altre operazioni colturali e di raccolta, nonché per la movimentazione e trasporto dei prodotti e dei mezzi tecnici aziendali.

  • Non sono ammessi autoveicoli (camion, furgoni, ecc.) o mezzi di trasporto ad eccezione dei mezzi agricoli e degli autoveicoli specializzati. Sono ammissibili solo macchine e attrezzature di tecnologia superiore di quella utilizzata prima dal beneficiario in termini di produttività e/o di risparmio energetico e/o di effetto sull’ambiente e/o di sicurezza (gli aspetti migliorativi devono essere descritti nella relazione tecnica/piano
    aziendale). Inoltre le macchine e le attrezzature devono essere dimensionati alle esigenze dell’azienda o delle aziende partecipanti ad un progetto collettivo. Tale aspetto deve essere argomentato e giustificato nel piano aziendale;

• acquisto di macchinari/impianti/attrezzature nuove per lo stoccaggio, conservazione, lavorazione, trasformazione, confezionamento e commercializzazione di prodotti, compresa l’impiantistica elettrica, idraulica, termosanitaria e simili a corredo dei fabbricati ad uso agricolo, compresi quelli per la lavorazione, trasformazione e commercializzazione, in cui questi sono installati.

  • Sono ammissibili solo macchine e attrezzature di tecnologia superiore di quella utilizzata prima dal beneficiario in termini di produttività e/o di risparmio energetico e/o di effetto sull’ambiente e/o di sicurezza (gli aspetti migliorativi devono essere descritti nella relazione tecnica/piano aziendale); Inoltre le macchine e gli impianti devono essere dimensionati alle quantità di prodotto da trasformare/trattare, fermo restando il
    limite minimo del 70% della produzione aziendale. Tale aspetto deve essere argomentato e giustificato nel piano aziendale.

• realizzazione di strutture e dotazioni per la logistica aziendale; in particolare investimenti per la concentrazione, lo stoccaggio, la conservazione, il condizionamento (catena del freddo), l’imballaggio, la movimentazione interna dei prodotti, compresi i programmi informatici specifici (hardware e software) per la gestione delle predette fasi;

• realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili che rispettino i criteri minimi di efficienza previsti dalla normativa vigente in materia e che siano commisurati ai fabbisogni energetici di autoconsumo, compresi anche quelli derivanti dagli investimenti previsti dall’iniziativa progettuale, determinati e certificati da un tecnico specializzato del settore.

  • Non è consentita la vendita di energia.
  • Tranne che per le aziende di nuova costituzione, la determinazione dell’autoconsumo aziendale annuo deve essere effettuata anche sulla scorta dei consumi risultanti dalle fatture di acquisto dell’energia elettrica e dei combustibili riferite all’anno precedente a quello di presentazione della domanda di sostegno, afferenti alle attività svolte nell’azienda agricola, con esclusione dei consumi per l’abitazione residenziale aziendale, dei carburanti utilizzati per le macchine e dell’energia utilizzata per l’attività agrituristica.
  • Ai fini della produzione di energia da fonti rinnovabili non si potranno realizzare impianti e utilizzare materie prime e prodotti intermedi che generano consumo di suolo destinato all’agricoltura.
  • Nel caso di impianti il cui scopo è la generazione di energia elettrica da biomassa, i costi saranno ritenuti ammissibili solo se la materia prima è costituita esclusivamente da sottoprodotti, scarti, rifiuti, reflui zootecnici, conformemente a quanto previsto nell’Accordo di Partenariato.
    Tale tipologia di impianto dovrà prevedere l’utilizzo, da parte dell’azienda, di almeno il 40% dell’energia termica prodotta, nonchè soddisfare i criteri di sostenibilità applicabili stabiliti a livello nazionale e di Unione, incluso l’articolo 17, paragrafi da 2 a 6, della direttiva 2009/28/CE. Si fa presente che l’impianto per la produzione di energia da fonti rinnovabili oggetto di finanziamento non può beneficiare di incentivazioni nazionali a qualsiasi titolo;

• punti vendita aziendali e connesse sale di degustazione, ad eccezione di quelli da realizzare nell’ambito delle imprese vitivinicole, nel caso in cui la finanziabilità delle stesse sia prevista nell’ambito della relativa OCM;

• acquisto e posa in opera di materiale ed attrezzature necessarie per prevenire i danni da fauna selvatica,
entro il limite di spesa di cui al sopraelencato punto relativo ai miglioramenti fondiari della spesa ammessa e liquidabile al netto delle spese generali (40%);

• acquisto di attrezzature informatiche e telematiche finalizzate alla gestione aziendale, all’accesso a servizi telematici, al commercio elettronico, nonché acquisto di arredi per uffici limitatamente alle postazioni di lavoro
(scrivania, sedia, cassettiera, armadio per archivio);

• realizzazione di opere idriche aziendali ed interaziendali collettive,
che possono riguardare invasi, opere di captazione, adduzione e distribuzione, impianti ed attrezzature, sistemi per il controllo ed il risparmio idrico, ivi compresi i contatori; ricerche idriche, opere di provvista di acqua per usi irrigui, impianti di irrigazione e di desalinizzazione delle acque; per le aziende zootecniche potranno essere finanziate anche opere di approvvigionamento idrico, compresi i relativi impianti di potabilizzazione.
• investimenti immateriali connessi ad investimenti materiali,
come ricerche e studi di mercato, brevetti, licenze con le modalità previste dal par. 6.2 delle Disposizioni generali per le misure dello sviluppo rurale non connesse alle superfici e agli animali;

• spese generali,
che possono essere ammesse a contributo sino alla percentuale massima del 12% dell’importo dei lavori, al netto delle spese stesse.

  • Sono previsti contributi in natura ai sensi dell’art. 69 del reg. UE n. 1303/2013, limitatamente all’utilizzo di attrezzature e/o del parco macchine aziendale e alle prestazioni di lavoro (opere in economia), per la sola realizzazione di opere di miglioramento fondiario (sistemazioni dei terreni, impianti arborei, impianti di irrigazione e di regimazione delle acque, chiudende e recinzioni, ecc.); sono escluse dai contributi in natura le realizzazioni di opere edilizie.
  • L’ammissibilità è subordinata al rispetto delle condizioni, ove pertinenti, di cui al punto 6.10 delle Disposizioni attuative e procedurali per le misure di sviluppo rurale non connesse alla superficie o agli animali parte generale.
  • Nell’ambito del “pacchetto giovani”, ai sensi del comma 5 dell’art. 17 del regolamento n. 1305/2013, per gli investimenti effettuati al fine di rispettare i requisiti connessi agli obblighi comunitari in vigore che si applicano alla produzione agricola, il sostegno può essere fornito per un periodo massimo di 36 mesi dalla data di insediamento.

INVESTIMENTI E SPESE NON AMMISSIBILI

Non sono ammissibili al sostegno le spese per:

• l’acquisto di diritti di produzione agricola;
• l’acquisto di diritti all’aiuto;
• l’acquisto di animali;
• l’acquisto di piante annuali e loro messa a dimora.

Non sono altresì, ammissibili le seguenti spese o investimenti:

• realizzazione, acquisto e ristrutturazione di fabbricati ad uso residenziale;
• acquisto di macchine, attrezzature e materiale usato;
• opere di manutenzione ordinaria.
• costi relativi alla partecipazione a sistemi di qualità ed alla relativa certificazione;
• acquisto di macchine e attrezzature, macchinari e impianti che vanno a sostituire altre equivalenti o di pari funzioni già presenti in azienda con meno cinque anni di età (interventi di semplice sostituzione);
• IVA, salvo in caso di irrecuperabilità a norma della legislazione nazionale in materia, altre imposte, tasse e oneri vari;
• Iniziative progettuali con un importo di spesa inferiore o pari a € 20.000,00, ad eccezione per le aziende agricole ricadenti nelle isole minore, nelle quali tale importo è ridotto ad €. 10.000,00;
• interventi non coerenti con le linee di complementarietà riportate nella tabella del relativo cap. 14 del PSR Sicilia 2014/2020.

SETTORI PRODUTTIVI

I settori produttivi su cui si intende intervenire sono quelli previsti nell’Allegato I del Trattato.

LOCALIZZAZIONE

Potranno essere ammesse al finanziamento le iniziative progettuali riguardanti interventi nelle aziende agricole ubicate nell’intero territorio della Regione Sicilia.

CONTRIBUTO

Il livello contributivo è pari al 50% del costo dell’investimento ammissibile; sulla base di quanto previsto dal comma 3 art. 17 del Reg. (UE) n. 1305/2013 l’aliquota di cui sopra sarà maggiorata di un ulteriore 20% nei seguenti casi:

  • a) investimenti realizzati da giovani agricoltori quali definiti nel Regolamento (UE) 1305/2013 o che si sono già insediati durante i cinque anni precedenti la domanda di sostegno; in questo ultimo caso i richiedenti devono soddisfare tutte le condizioni che concorrono alla definizione di giovani agricoltori di cui all’articolo 2, punto 1, lettera n), del regolamento (UE) n. 1305/2013, compreso il requisito dell’età, ad eccezione del solo requisito relativo all’insediamento;
  • b) investimenti collettivi e progetti integrati che si realizzano a sostegno di più di una misura;
  • c) investimenti localizzati in zone montane, zone soggette a vincoli naturali significativi diverse dalle zone montane e zone soggette ad altri vincoli specifici (allegato 1 al PSR);
  • d) interventi sovvenzionati nell’ambito del PEI in materia di produttività e sostenibilità in agricoltura
    Per quanto riguarda le opere edili, impianti, macchine e attrezzature relative alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti, la maggiorazione del 20% riguarderà solo gli interventi sovvenzionati nell’ambito del PEI in materia di produttività e sostenibilità in agricoltura.

MASSIMALE INVESTIMENTO

La dimensione finanziaria massima dell’investimento complessivo ammesso a finanziamento per ciascuna iniziativa nell’ambito della presente sottomisura per il periodo di programmazione 2014-2020 non potrà eccedere 3.000.000,00 euro per gli investimenti riguardanti la fase produttiva e 5.000.000 euro nel caso di investimenti di filiera (con almeno una tra le fasi di lavorazione, di trasformazione e commercializzazione prodotti).

In quest’ultimo caso gli investimenti riguardanti la fase produttiva non potranno, comunque, eccedere 3.000.000,00.

L’inoltro di una nuova domanda è consentita soltanto nel caso in cui sia stata ultimata la realizzazione degli interventi relativi all’istanza già presentata nell’ambito della stessa sottomisura, o qualora il beneficiario rinuncia alla procedura attivata senza che sia stata emessa la decisione individuale di finanziamento (A.G.V.), o qualora decida di partecipare ad un investimento collettivo.

Le condizioni sull’inoltro di una nuova istanza di finanziamento si applicano anche alle iniziative di cui alla misura 121 del PSR Sicilia 2007/2013 in regime di transizione.

Nei casi previsti, i beneficiari del sostegno per la realizzazione delle opere, servizi e di quant’altro previsto dall’iniziativa progettuale dovranno attenersi a quanto previsto dal Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.

DOMANDE

I termini di presentazione delle domande di sostegno saranno indicati nei rispettivi Bandi o Avvisi pubblici della sottomisura 4.1.
Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI