Sono stati resi noti i primi dati semestrali di Banca del Mezzogiorno
L’insolito destino della Banca del Mezzogiorno

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Da cui si riporta che:

  • Utile netto pari a Euro 13 milioni, Roe annualizzato al 6,5% e Tier 1 al 29,40%;
  • Fondo Centrale di Garanzia: oltre 59.300 le domande pervenute nel semestre (+9,6% rispetto allo 
stesso periodo del 2015);
  • Portafoglio creditizio in crescita (+1,7%) e aumento delle erogazioni alle Imprese (+7%);
  • Supporto allo sviluppo del Mezzogiorno tramite credito e altre iniziative qualitative;
  • Implementazione del Piano Industriale e diversificazione del portafoglio impieghi al fine di 
contenere il rischio.

Nel corso del secondo trimestre la Banca ha finalizzato la riorganizzazione e l’efficientamento commerciale del credito nelle fasi dello sviluppo, istruttoria ed erogazione, aggiornando inoltre le politiche creditizie, diversificando il portafoglio di impieghi al fine di contenere il rischio di credito e perseguendo le previsioni statutarie che privilegiano l’economia del Mezzogiorno (il 62% dello stock dei crediti a clientela è destinato a imprese con sede legale nel Meridione e a imprese che contribuiscono a creare infrastrutture, iniziative imprenditoriali e occupazione al Sud).

Inoltre, la Banca ha proseguito nell’azione di crescita del comparto Interventi per lo Sviluppo e di supporto al Ministero dello Sviluppo Economico. 
Al 30 giugno 2016 il portafoglio creditizio complessivo ammonta a Euro 1.536 milioni di, in crescita dell’1,7% rispetto al dato di fine esercizio, grazie soprattutto allo sviluppo delle erogazioni rivolte alle Imprese, in aumento del 7% rispetto al primo semestre 2015.

Relativamente all’offerta commerciale creditizia, la Banca:

  • per le imprese, oltre ad aver messo a regime il nuovo canale distributivo territoriale diretto e ad aver organizzato numerose iniziative commerciali nelle Regioni del Mezzogiorno, ha introdotto nuovi prodotti, di cui alcuni distribuiti da una forza vendita specialistica di Poste Italiane;
  • per le famiglie, ha rivisto le condizioni dei mutui residenziali per renderli competitivi sul mercato e ha aggiunto nuovi prodotti di cessione del quinto dello stipendio dedicati ai dipendenti di grandi aziende private. Tali nuovi prodotti sono distribuiti dai principali uffici postali italiani a partire dal mese di giugno 2016.

Nel comparto Interventi per lo Sviluppo:

  • si è registrata una buona dinamica di crescita del Fondo di Garanzia per le PMI:
o oltre n. 59.300 domande pervenute con un aumento del 9,6% rispetto allo stesso periodo del 2015; n. 58.403 operazioni ammesse alla garanzia del Fondo (+18,4% rispetto al primo semestre 2015) per un volume di finanziamenti pari a Euro 8,3 miliardi (+15,3% rispetto al primo semestre 2015) e un importo garantito pari a Euro 5,7 miliardi (+16,3% rispetto al primo semestre 2015).
  • è stato sottoscritto un accordo tra Fondo di Garanzia e Fondo Europeo per gli Investimenti relativo alla controgaranzia rilasciata da COSME e dal Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (EFSI) nel quadro del Piano Investimenti per l’Europa (Piano Juncker);

Relativamente al Fondo Crescita Sostenibile, è proseguita l’attività di valutazione dei progetti presentati, inclusi quelli di cui al Fondo per gli Investimenti nella Ricerca Scientifica e Tecnologica (First) del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Il secondo semestre 2016 vedrà l’ulteriore consolidamento del modello di business, con l’obiettivo di continuare a generare ricavi da commissioni e da intermediazione sufficienti ad assicurare la redditività dell’impresa e un adeguato ritorno sul capitale, nonché la loro sostenibilità nel medio periodo, in un quadro di crescita equilibrata degli impieghi e di rispetto dei parametri di rischio, redditività, solidità patrimoniale, liquidità inclusi nel Risk Appetite Framework (RAF).

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