Secondo una ricerca di Euromonitor International nel 2016 a livello mondiale il valore delle transazioni effettuate con strumenti digitali è stato superiore a quello realizzato in contanti. Si tratta del primo sorpasso sulle banconote da parte di carte e app.

“Il 2016 è stato il primo anno a livello globale in cui il denaro contante non è stata la forma di pagamento più grande in termini di valore per i consumatori. Anche se con un margine sottile – spiega Kendrick Sands, Senior Analyst di Euromonitor – nel 2016 il valore totale dei pagamenti con carta è stato pari al 44,1% superando quello dei pagamenti in contanti che si è attestato al 43,0%”. E il trend si rafforzerà nel futuro. “Entro il 2012 – continua Sands – il valore dei pagamenti con carta rappresenterà il 49,1% di tutta la spesa”.

Tra le ragioni di questo sorpasso Euromonitor indica il maggiore accesso ai prodotti e ai servizi finanziari a livello globale e la rapida diffusione che le carte di credito e di debito hanno avuto in Cina nell’ultimo decennio. Nei prossimi anni, conclude Sands, i sistemi tradizionali avranno sempre meno spazio a causa della maggiore diffusione delle piattaforme elettroniche sia nei Paesi emergenti sia nei mercati più sviluppati dove sono destinati a crescere i consumatori più giovani e più abituati ad utilizzare le tecnologie avanzate.

Per quanto riguarda l’Italia negli ultimi anni le transazioni con carte elettroniche stanno crescendo a un tasso superiore a quello del contate, ma sono ancora significativamente minori. Si stima però una crescita sempre più rapida degli strumenti digitali in linea con i trend mondiali anche grazie al costante impegno da parte del mondo bancario nell’offrire servizi in grado di rispondere alle nuove esigenze dei clienti.