Tasse e dichiarazione dei redditi per il gioco online: tutto quello che c’è da sapere nel 2025
Sei appassionato di intrattenimento digitale ed è arrivato il momento di fare i conti con il Fisco? A prima vista può sembra tutto un po' complesso, ma non è così. Le normative sono chiare, quindi non hai nulla da temere. Vediamo in quali casi le vincite sono già tassate alla fonte e in quali, invece, devi indicarle nel 730 o nel Modello Redditi.

Sei appassionato di intrattenimento digitale ed è arrivato il momento di fare i conti con il Fisco? A prima vista può sembra tutto un po’ complesso, ma non è così. Le normative sono chiare, quindi non hai nulla da temere. Vediamo in quali casi le vincite sono già tassate alla fonte e in quali, invece, devi indicarle nel 730 o nel Modello Redditi.

Le imposte legate al gioco online portano delle grandi entrate ogni anno nelle casse dello Stato. Diciamo, però, che per i giocatori il quadro può essere un po’ complesso. È noto che il Fisco italiano non sia proprio l’emblema della semplicità. La regola di base è che le vincite che vengono erogate dagli operatori con licenza ADM sono già al netto delle ritenute. Invece, se parliamo di casinò esteri, allora vige l’obbligo della dichiarazione.

Vediamo nel dettaglio cosa devi fare per essere perfettamente in regola. Non preoccuparti, oggi con i modelli precompilati puoi occuparti tu di tutto e non è necessario rivolgersi a un commercialista. Naturalmente, in caso di dubbi o di perplessità puoi sempre scegliere di affidarti a un professionista che si occupi al meglio della tua contabilità. Dobbiamo dire che l’Italia si sta impegnando per rendere il Fisco più accessibile ai cittadini e, a meno che la tua contabilità sia complessa, la dichiarazione dei redditi ormai è quasi alla portata di tutti e non deve più spaventare come un tempo.

Tassazione alla fonte: come funzionano le vincite in Italia

Lo Stato applica dei prelievi specifici (PREU, imposta unica, ritenute) direttamente sulla raccolta o sul margine degli operatori. Chi ritira il premio riceve quindi un importo già ripulito dalle tasse. La Manovra 2025 ha ritoccato alcune aliquote, ha fissato ad esempio un prelievo del 25,5%sul margine lordo dei giochi di abilità a distanza con vincita in denaro, bingo online compreso, e tra 20,5% e 24,5%sulle scommesse sportive a quota fissa, a seconda che la giocata avvenga in agenzia o su Internet.

Ecco quando l’imposta è già scontata e non serve dichiarare:

  • lotterie e Gratta & Vinci, SuperEnalotto, 10eLotto, giochi numerici a totalizzatore;
  • slot machine (AWP), VLT, videolottery e apparecchi analoghi;
  • scommesse e poker online su siti con concessione italiana;
  • casinò terrestri italiani (Saint-Vincent, Campione, Venezia, Sanremo).

In tutti questi casi l’operatore versa i tributi dovuti e consegna al vincitore una somma netta. Non compaiono né nella Certificazione Unica né nei precompilati dell’Agenzia delle Entrate: niente trafile aggiuntive.

Vincite ottenute all’estero o su piattaforme non ADM: quando vanno dichiarate

Se la puntata è stata effettuata su un portale estero privo di concessione italiana, la vincita arriva lorda. Il giocatore residente deve quindi autoliquidare l’imposta inserendo l’importo lordo nel Quadro RL (rigo RL15) del Modello Redditi Persone Fisiche, o nel Quadro D del 730 se preferisce la dichiarazione semplificata.

Passaggi pratici in quattro mosse:

  1. Recuperare i movimenti bancari e gli screenshot che provano la vincita lorda.
  2. Convertire le eventuali valute estere in euro al cambio del giorno di accredito.
  3. Compilare il rigo RL15 (o D1-D2 nel 730) indicando l’intero importo nella colonna “altri redditi“.
  4. Calcolare l’imposta IRPEF secondo gli scaglioni ordinari e pagare con F24 entro le scadenze del modello scelto.

Naturalmente, se vuoi evitare l’obbligo della dichiarazione, ti basta consultare un elenco dei casinò online con licenza ADM e puoi stare tranquillo. Niente doveri, niente moduli da compilare. Sei libero di divertirti senza alcuna preoccupazione.

Compilare 730 o Modello Redditi: documenti e codici da tenere a portata di mano

Chi deve dichiarare le proprie vincite lorde non ha bisogno di allegare le ricevute. Come si procede? Ti basta conservare la documentazione per gli eventuali controlli. Però, ti può tornare utile avere:

  • il prospetto di pagamento rilasciato dal sito di gioco o dal casinò estero;
  • l’estratto conto che mostra l’accredito;
  • la prova del cambio valuta se l’importo non era già in euro.

Nel 730 il reddito confluisce nel Quadro D e partecipa al calcolo IRPEF insieme agli altri redditi. Nel Modello Redditi PF, invece, si usa il Quadro RL. Il software dell’Agenzia calcola in automatico l’imposta dovuta e ne riporta il saldo nella sezione F24. Chi utilizza il regime precompilato può integrare manualmente solo il rigo interessato senza ricompilare l’intera dichiarazione.

L’impatto economico del settore: i numeri che dovresti conoscere

  • 11,5 miliardi di euro: il gettito erariale assicurato dai giochi nel 2024, in lieve calo rispetto all’anno precedente.
  • 21,6 miliardi di euro: la spesa reale dei giocatori italiani (la raccolta meno le vincite) registrata dall’ADM nello stesso anno.
  • 25,5%: l’aliquota sul margine dei giochi di abilità online introdotta dalla Manovra 2025.
  • 1,5 miliardi di euro: l’incasso fiscale già versato nel bimestre gennaio-febbraio 2025, segno che il trend delle entrate rimane stabile.

Questi dati spiegano perché il Governo stia prestando molta attenzione al comparto. Per ogni euro giocato, una quota significativa finisce al Fisco, e la trasparenza sulle vincite resta un tassello essenziale del sistema.

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