Terremoto in Bpm: lasciano altri tre consiglieri

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LASCIANO ALTRI TRE CONSIGLIERI – Bpm continua a perdere pezzi. Dopo l’uscita del presidente del consiglio di sorveglianza Filippo Annunziata, altri tre consiglieri hanno lasciato l’istituto di credito milanese: si tratta di Federico Fornaro, Cesare Piovene e Anna Maria Pontiggia, che hanno rassegnato le proprie dimissioni ieri in tarda serata facendo scendere a 13 il numero dei membri del cds. Se si scendesse sotto gli 11, la banca dovrebbe convocare l’assemblea per integrare il board e  portarlo a scadenza naturale.

DISAGI ALL’INTERNO DEL CDS – “Le dimissioni sono state motivate dagli interessati con riguardo al forte disagio per il clima che si è venuto a creare nel consiglio di sorveglianza in relazione al comportamento di alcuni consiglieri, ritenuto non coerente con il ruolo dell’organo di controllo e l’interesse della banca”, ha fatto sapere Bpm.

IL COMMENTO DI ANNUNZIATA 
– “Ho preso una posizione dura, ma sensata di fronte a un tentativo di strumentalizzazione del cds”, ha spiegato da parte sua Annunziata commentando la scelta di dimettersi. Tuttavia, ha aggiunto, il progetto di trasformazione di Bpm da cooperativa a spa “non è in discussione: anche se tutto il cds si dimettesse” le cose non cambierebbero perché il consiglio di sorveglianza “è privo di poteri”.

ASSEMBLEA STRAORDINARIA VENERDI’ – Alla Bpm è in programma per venerdì una riunione straordinaria del consiglio, che potrebbe discutere tra le altre cose la proposta di presentare un esposto alla Banca d’Italia sul progetto alternativo alla trasformazione in spa presentato da tre consiglieri lo scorso 4 aprile.

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