The Jet, la prima barca “volante” a idrogeno che piace agli emiri.
Progettato un nuovo idrovolante che correrà a 80 centimetri dall’acqua e a circa 70 chilometri orari.
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Progettato un nuovo idrovolante che correrà a 80 centimetri dall’acqua e a circa 70 chilometri orari. L’idea è di un francese. Prima ha stabilito il record di velocità a vela con l’Hydroptère e poi si è dedicato alla nautica elettrica la prima barca «volante» che va a idrogeno, e che piace agli emiri. Zero emissioni e zero rumore

La genesi del progetto

C’è un genio della vela, attività ecologica per eccellenza, dietro alla nascita di un progetto rivoluzionario. L’idea di muoversi sull’acqua in maniera sostenibile si va velocemente diffondendo. Sono sempre più frequenti, infatti, le imbarcazioni a propulsione elettrica di piccole dimensioni. Per quelle più grandi si preferisce, invece, la tecnologia ibrida.

L’idrogeno sul mare è una esclusiva di Alain Thébault, il genio di cui sopra. Nato a Digione 60 anni fa, si è ritagliato un posto nella storia della vela. Grazie a Hydroptère, il primo multiscafo realizzato con i foil.

Prima l’Hydroptère

Oggi le appendici aerodinamiche sulle barche si vedono anche in Coppa America. All’inizio fu solo la collaborazione al progetto del mito Eric Tabarly a consentirne la realizzazione. Le prove sono durate 10 anni. Adesso lo strano oggetto ha raggiunto i 50 nodi di velocità (circa 95 km/h), stabilendo il record del mondo di velocità.

Thébault in seguito si è spostato al mondo elettrico, realizzando Seabubbles, il taxi urbano che grazie ai foil “vola” sull’acqua dei fiumi. Ma anche Bubblefly, un minibus per otto persone con lo stesso concetto, capace di toccare i 40 nodi.

Risolto il sodalizio con il socio storico, l’ex leggenda del windsurf Andres Bringdal, Thébault si è lanciato nel pianeta idrogeno.

The Jet, l’ideale per Dubai

Thébault ha prima fondato una start-up in Svizzera, la “Jet ZeroEmission”. Quindi se n’è uscito subito con The Jet, il primo idrovolante a energia pulita. Il velivolo ha raccolto l’interesse di un paio di partner commerciali negli Emirati Arabi. Questi hanno fornito 10 milioni di euro. L’energia rinnovabile è, infatti, tra le priorità di Dubai e degli Emirati Arabi Uniti.

I provvedimenti legislativi sottesi al finanziamento

Il governo emiratino ha lanciato la Strategia di energia pulita. L’obiettivo mira a produrre il 75% del proprio fabbisogno energetico da fonti rinnovabili entro il 2050.

The Jet è la quadratura del cerchio. Può volare, infatti, in silenzio sull’acqua a 40 nodi, eliminando l’inquinamento acustico e le emissioni.

Il lussuoso mezzo acquatico, simile a una navicella spaziale con tre foil, ha una capacità di 8/12 passeggeri. È dotato anche di due potenti celle a combustibile per produrre l’idrogeno nonché di altre tecnologie rispettose dell’ambiente.

Il primo esemplare sarà pronto per novembre 2023.

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