Da Trento a Manhattan passando per il Messico. E le Credit Unions ringraziano

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A livello di grandi realtà imprenditoriali la competitività italiana è da sempre in affanno e limitata a pochi casi. A reggere il confronto sul piano internazionale contribuiscono le idee che nelle piccole e medie imprese trovano maggiore spazio e possono essere convertite più velocemente in offerta. Il caso di Dedagroup insegna come questo sia possibile in un settore particolarmente impegnativo dal punto di vista della concorrenza, arrivando al punto di lanciare senza timore la sfida nel regno del mondo finanziario.
“Quando alcuni anni fa affrontammo il mercato del Messico, tanti giornali titolarono ‘Dall’Adige alle Sierras’ – afferma Gianni Camisa , Amministratore Delegato di Dedagroup ICT Network -. Ora, risaliamo verso nord, in direzione dell’East River e siamo pronti per affrontare la sfida del mercato USA. È un grande orgoglio vendere software agli americani”.
Dopo aver conquistato il 35% del mercato nazionale nel settore del credito cooperativo, l’obiettivo è diventare partner di riferimento per le Credit Unions americane, grazie alla soluzione proprietaria BankUp, già messa alla prova con successo nelle precedenti operazioni internazionali per il mercato bancario di Messico ed Europa dell’Est.
Nate per rispondere all’esigenza di inclusione finanziaria delle fasce meno abbienti della popolazione, le Credit Unions sono istituzioni finanziarie cooperative, in continua espansione e rafforzamento, grazie anche al forte impulso dato dall’amministrazione Obama in questi ultimi anni. Sono infatti circa 6.700, dislocate su tutto il territorio statunitense, e gestiscono cento milioni di conti correnti, con un numero di clienti/soci pari al 40% della popolazione economicamente attiva. Un ordine di grandezza del tutto diverso dalle realtà europee, e di conseguenza un’occasione da cogliere al momento giusto.
“Siamo arrivati in Messico a seguito di un intervento normativo che imponeva una modernizzazione del sistema – spiega Alessandro Pocher , vice direttore generale responsabile divisione international business di Dedagroup ICT Network -. Abbiamo trovato code esagerate davanti agli sportelli anche per mancanza di strumenti adeguati ed essere presenti lì ci ha permesso di entrare in contatto con le Credit Unions USA”.
In situazioni dove sistemi IT pensati per grandi organizzazioni trovano difficoltà a integrare realtà molto piccole e variegate, BankUp è in grado di fare la differenza. “Attraverso il nostro software riusciamo a garantire operatività di livello internazionale anche a sportelli con cinque dipendenti – sottolinea Pocher -. Inoltre, non ci presentiamo come un nuovo fornitore, ma come partner che affianca le Credit Unions a superare le difficoltà”.
Nella sede operativa aperta nel cuore di Manhattan opererà una joint venture Coop Core Development Llv con la National Federation of Community Development Credit Unions, organismo che accorpa 250 banche di credito cooperativo nate con la logica di sviluppo delle comunità dove operano.
“Anche altri fornitori offrono ottimi prodotti – sottolinea Camisa -. Il nostro vantaggio è essere partiti da elevate dimensioni di scala, e affiancare al software tanta presenza a diretto contatto, prima durante e dopo l’installazione, portando esperienze simili alla loro”.
La sfida è tanto stimolante quanto difficile. Le premesse maturate prima in Europa e poi nel vicino Messico lasciano tuttavia spazio a un ragionevole ottimismo. “Pensiamo di riuscire là dove gli altri hanno già provato senza successo, grazie al nostro motore che permette di lavorare in modo più automatizzato – conclude Pocher -. Non parliamo solo di un mercato enorme, ma anche di modelli culturali particolari, una situazione da studiare in dettaglio, nella quale è possibile trovare sistemi assemblati da soluzioni di quaranta fornitori diversi, che grazie a un contratto di outsourcing noi possiamo trasformare in un unico riferimento”.
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