Trimestrali, Banco Popolare archivia il periodo in utile

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TRIMESTRE IN UTILE – Banco Popolare ritorna in utile e chiude il primo trimestre con un risultato netto di 92 milioni rispetto alla perdita di 109 milioni registrata nel primo trimestre del 2012. Il risultato però non include la ripresa di valore della partecipazione in Agos Ducato dopo l’accordo con il Credit Agricoleper il rilancio della partecipata, stimabile nell’ordine di 100 milioni di euro. La ripresa di valore, ha spiegato l’istituto, sarà rilevata solo dopo la data in cui l’accordo risulterà pienamente efficace e saranno disponibili tutte le informazioni atte a poter riconsiderare la valutazione della partecipazione svalutata pesantemente con il bilancio 2012.

RICAVI IN CRESCITA
 – I ricavi del core banking business hanno registrato una crescita dell’1,3% annuo e del 3,2% trimestrale. Nel dettaglio, il margine di interesse si è portato a 409 milioni (+2,7%) e le commissioni nette a 365 milioni (+8,7%). Il Core Tier 1 Ratio è risultato pari al 10% e, considerando anche il buffer temporaneo suggerito dall’Eba a fronte del rischio sovrano, il Core Tier 1 Ratio si è portato al 9,3% e il Total Capital Ratio al 13,6%. La raccolta diretta al 31 marzo 2013 ha subito un calo del 3,8% annuo a 92,9 miliardi e quella indiretta dell’11,2% a 60,7 miliardi.

ESPOSIZIONI DETERIORATE
 – Gli impieghi lordi hanno evidenziato un decremento del 2,2% a 95,8 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2012, mentre le esposizioni lorde deteriorate – sofferenze, incagli, crediti ristrutturati ed esposizioni scadute – sono cresciute a 16,9 miliardi (con un +13,8% anno su anno) a causa del difficile contesto economico esterno. Il profilo di liquidità, che al 31 marzo 2013 si caratterizza per la disponibilità di attivi stanziabili presso la Banca centrale europea e a oggi non utilizzati, al netto degli haircut, per 13,5 miliardi di euro (14,5 miliardi al 31 dicembre 2012).

SIRONI SE NE VA – “Nel corso del mese di aprile 2013”, ha spiegato il Banco Popolare, “questi attivi sono saliti a 18 miliardi grazie alla finalizzazione di due operazioni di autocartolarizzazione, rispettivamente di mutui residenziali e mutui alle pmi. Un tale ampio buffer di liquidità permetterà una tranquilla gestione delle scadenze del corrente esercizio e del 2014″. ll cda che ha approvato i conti ha preso anche atto delle dimissioni del consigliere Andrea Sironi, che ha lasciato il ruolo a causa degli impegni come rettore della Bocconi.

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