Unicredit cederà 5 miliardi di crediti non performanti

Ancora nessun commento

UniCredit si libererà di crediti deteriorati per oltre 5 miliardi di euro complessivi.

La banca si appresta a annunciare due operazioni separate di cessione a gruppi di private equity.

Il Financial Times riporta che in un caso la cessione avverrà verso il gruppo britannico AnaCap Financial Partners, che ha rilevato un portafoglio di prestiti a Pmi per 1,9 miliardi di euro ad un prezzo “scontato in maniera rilevante”.

UniCredit poi sarebbe sul punto di siglare una operazione analoga anche più consistente, sui 3,4 miliardi di crediti deteriorati.

Per il momento, i grandi soci esteri che negli ultimi tempi hanno ingrossato le proprie partecipazioni nel capitale di Unicredit, come ad esempio BlackRock, non hanno avanzato richiesta di essere rappresentati nel consiglio d’amministrazione. Lo ha detto oggi l’amministratore delegato del gruppo bancario, Federico Ghizzoni, a margine del comitato esecutivo dell’Abi a Milano.

“No, nessuna richiesta”, ha dichiarato Ghizzoni, che non ha voluto commentare le ipotesi che con il rinnovo del board in programma all’assemblea di primavera il peso delle fondazioni azioniste nella governance di Unicredit potrebbe essere ridimensionato a vantaggio di quello degli investitori istituzionali esteri, rispecchiando maggiormente i nuovi relativi pesi azionari. “E’ presto per entrare nei dettagli, mancano sette mesi”, ha detto il banchiere.

Ghizzoni ha comunque confermato che il cantiere per una redifinizione complessiva della governance sulla base delle nuove normative è già stato avviato. “Spetta al cda una decisione. È un avvio standard in vista di un rinnovo che ci sarà tra sette mesi.

L’iter parte con processi che sono previsti dalle norme, anche della Banca d’Italia, sull’autovalutazione del cda, eccetera eccetera, e poi proseguirà. Quindi – ha sottolineato Ghizzoni – direi che è una attività di ordinaria amministrazione”.

Quanto, invece, al processo di dismissione di Uccmb, Ghizzoni ha confermato che i lavori proseguono ma non ha voluto anticipare se in occasione del cda di Unicredit in programma domani verrà effettuata la scelta di affidare a uno dei pretendenti l’esclusiva a trattare. “Stiamo lavorando, domani penso che ci sarà un’informativa al cda, poi andremo avanti. Stiamo esaminando bene, non è una cosa semplice perché sono proposte complesse”, ha dichiarato Ghizzoni.

“Però – ha aggiunto – come ho già detto in generale ci soddisfano, quindi, proseguiamo”.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI

Il Giappone sfugge alla recessione: perché interessa anche all’Italia

Sorpresa dal Giappone, che con i dati economici diffusi lunedì 11 marzo e relativi all’ultimo trimestre del 2023 smentisce le previsioni dello stesso governo di Tokyo e cresce dello 0,4%, evitando la recessione tecnica. Un risultato inatteso dall’esecutivo ma comunque ritenuto sotto le aspettative da alcuni economisti. Il Giappone è in un momento complesso dal…

Leggi »

Greenwashing, pubblicata la Direttiva Ue contro le etichette ingannevoli

A partire dal 27 settembre 2026, l’adozione da parte di imprese e professionisti di comportamenti inclusi nella “black list” della nuova direttiva 2024/825/Ue sarà qualificata come “greenwashing“. Tale qualificazione potrà essere stabilita senza la necessità di ulteriori prove, davanti alle competenti autorità degli Stati membri. Il termine “greenwashing” si riferisce al nuovo provvedimento dell’Unione Europea…

Leggi »