Via alla costruzione della seconda nave di lusso di Msc
Allargamento verso mare necessario«Ritengo ci siano le basi per andare veloce - ha proseguito Folgiero - andiamo avanti con tanta determinazione. Quello che si è fatto, a livello di lavori a mare, è molto rilevante ma è chiaro che il progetto finisce con la fase a terra, con il bypass che sostituisce l’attraversamento ferroviario e…

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Allargamento verso mare necessario

«Ritengo ci siano le basi per andare veloce – ha proseguito Folgiero – andiamo avanti con tanta determinazione. Quello che si è fatto, a livello di lavori a mare, è molto rilevante ma è chiaro che il progetto finisce con la fase a terra, con il bypass che sostituisce l’attraversamento ferroviario e che è fondamentale per la produttività del cantiere. È molto importante che si consideri un’operazione unica».

Sul cantiere si stanno investendo centinaia di milioni, «per farlo diventare – ha ricordato, da parte sua, il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti – il più grande del Mediterraneo con una capacità costruttiva all’avanguardia. Credo che l’abilità dimostrata da Genova e dalla Liguria di utilizzare al meglio i fondi pubblici in termini di occupazione e di crescita siano un ottimo biglietto da visita per ottenere nuovi finanziamenti».

Il presidente esecutivo di Msc, Pierfrancesco Vago, ha sottolineato che «Explora II è la prima nave di Msc a Sestri Ponente, le unità Explora sono molto importanti, quattro di lusso per 2,2 miliardi, per un totale di 3,5 miliardi se a quelle già in ordine si aggiungeranno altre due unità sulle quali abbiamo recentemente concluso un accordo. Con l’indotto, saranno 15 miliardi con un’importante ricaduta sull’occupazione del territorio».

Unità a gas e a idrogeno

Per quanto riguarda l’attenzione alla sostenibilità Vago a spiegato che «le prossime navi saranno a gas, mentre le ultime due, quelle oggetto del recente accordo, saranno a idrogeno. Con Msc facciamo il nostro percorso per arrivare alla nave a zero emissioni».

Genova, ha quindi affermato il presidente esecutivo del gruppo che fa capo alla famiglia Aponte, « è il porto dove movimentiamo più passeggeri al mondo. Queste quattro navi sono made in Genoa, e saranno consegnate a partire 2024, garantendo un impiego medio di 2.500 persone nel cantiere e nell’indotto per due anni per ogni nave».

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