YouTube inasprisce la moderazione nei confronti dei contenuti che parlano di disturbi alimentari
I video che promuovono o incoraggiano i disturbi alimentari sono già vietati su Youtube, ma da ora in poi non si potranno pubblicare nemmeno video che descrivono comportamenti che gli spettatori potrebbero imitare, come per esempio limitazioni estreme dell’apporto calorico o svuotarsi subito dopo aver mangiato.
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I video che promuovono o incoraggiano i disturbi alimentari sono già vietati su Youtube, ma da ora in poi non si potranno pubblicare nemmeno video che descrivono comportamenti che gli spettatori potrebbero imitare, come per esempio limitazioni estreme dell’apporto calorico o svuotarsi subito dopo aver mangiato. Lo stesso varrà per video che mostrano o descrivono “bullismo basato sul peso nel contesto dei disordini alimentari”.

YouTube impedirà inoltre agli spettatori più giovani di guardare video e contenuti che parlano dell’argomento – inclusi quelli in cui si discute del processo di guarigione. È possibile che i video in cui i creatori parlano di come hanno superato disturbi avuti in passato richiederanno un’età minima di 18 anni – che dovrà peraltro essere confermata con l’autenticazione/login. Potrebbero esserci problemi con la visualizzazione di video incorporati in altre pagine, tra l’altro.

Inoltre, come potete vedere nell’immagine esemplificativa qui sopra, verranno applicati automaticamente link a risorse utili per combattere questi problemi in varie regioni, tra cui USA, Canada, Messico, Regno Unito, Francia, Germania, India, Giappone e Corea – niente Italia, quindi, ma un’ulteriore e graduale espansione è stata promessa.

Google spiega di aver collaborato con diverse associazioni specializzate, tra cui NEDA (National Eating Disorder Association), per realizzare le nuove linee guida. La distribuzione della novità dovrebbe avvenire nel corso delle prossime settimane. Non è perfettamente chiara la retroattività di questo provvedimento – insomma, non sappiamo se i creatori potrebbero improvvisamente vedere video eliminati o demonetizzati.

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