Lo scorso ottobre l’ex azionista di riferimento dell’istituto, la Fondazione Carife, avrebbe ricevuto una lettera d’intenti da parte di un fondo di investimento anglosassone. L’investitore avrebbe manifestato interesse per una quota compresa tra il 30% e il 50% della cassa estense, ma la trattativa si è conclusa con un nulla di fatto e l’istituto è entrato nel piano di salvataggio elaborato dal governo. Un’altra doccia fredda per gli ex azionisti della cassa, che hanno visto azzerato il loro investimento da un giorno all’altro.
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