698 candidati per il Premio Marzotto
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Tra i settori di application le nuove imprese si sono concentrate per il Premio per l’impresa su Alimentazione e Agricoltura, seguiti da Sanità e Salute e da Commercio e Artigianato insieme a Tessile e Moda. per il Premio dall’idea all’impresa su ICT e Digital, e, a seguire, su Social Innovation e Sanità e Salute. Oltre 2 milioni e mezzo di euro tra riconoscimenti in denaro e percorsi di affiancamento.
Con questi dati si è chiuso il 27 giugno il bando della sesta edizione di Premio Gaetano Marzotto, competition dedicata a startup e innovazione, promossa da Associazione Progetto Marzotto, che quest’anno, con l’ingresso di nuovi partner, ha visto crescere network e montepremi. Entro settembre la preselezione delle proposte, in cui saranno individuati i progetti finalisti. Il 4 ottobre i colloqui con i finalisti. Il 1 dicembre la cerimonia di premiazione a Roma

Premio Gaetano Marzotto è una competition aperta a persone fisiche, team di progetto, imprese startup e imprese già costituite, che abbiano una nuova idea imprenditoriale a forte impatto sociale positivo, sul territorio italiano, ma con capacità di crescita internazionale. Ed è proprio sull’internazionalizzazione dei processi che si è concentrato quest’anno il Premio grazie all’ingresso di AmazonLaunchpad, Aubay, Cisco, EY e IngDan.
Oltre al Premio per l’impresa, al Premio dall’idea all’impresa, al Premio Speciale Unicredit Start Lab e al Premio Corporate FAST TRACK, l’edizione 2016 presenta 8 nuovi riconoscimenti: Amazon Launchpad Award, Premio Speciale Aubay Digital Innovation, Premio Speciale Cisco, Premio Speciale Consorzio Roma Ricerche, Premio Speciale EY, Premio Speciale Gala Lab, Premio Speciale IngDan Far Easy Development, Premio Speciale Invitalia. I vincitori saranno individuati dalle rispettive Giurie tra le 698 startup partecipanti.

«L’elevato numero di application equamente distribuite tra le due categorie di Concorso – ha dichiarato Matteo Marzotto, presidente di Associazione Progetto Marzotto, promotrice dal 2010 dell’iniziativa – conferma che Premio Gaetano Marzotto è un appuntamento atteso, con un suo preciso seguito, considerato il Premio di riferimento per i nuovi imprenditori e costruttori del futuro che mirano a fare convivere innovazione, impresa e società in un’ottica sempre più spinta di condivisione tra grandi aziende e giovani imprese innovative. La crescita dell’età media dei partecipanti – ha aggiunto – è un dato su cui riflettere: l’Italia è un Paese che non investe ancora sufficientemente in ricerca, sviluppo, innovazione. Da parte nostra, puntiamo all’open innovation che insieme a Innovation Foundries stiamo sviluppando con FAST TRACK, grazie al supporto di nuovi partner industriali come BONOTTOEDITIONS, Illycaffè, Selle Royal e Z Cube, che vanno ad affiancare CLN Group, Gruppo Vinicolo Santa Margherita e SANTEX RIMAR GROUP, per un matching tra grandi aziende e giovani imprenditori».

«Dal 2010 a oggi, Premio Gaetano Marzotto ha elargito circa 5 milioni di euro, con 144 finalisti, più di 4200 application, 36 tra incubatori e acceleratori e un centinaio tra giurati e angels. Il Premio ha generato decine di milioni di euro di investimenti indiretti – ha aggiunto Cristiano Seganfreddo, direttore generale dell’Associazione – ora, con l’affiancamento di big corporate e partner internazionali, offriamo un’occasione straordinaria al sistema imprenditoriale italiano. Per nuovi capitani di Ventura».

Quest’anno sono stati 352 i candidati con età media 40 anni per il Premio per l’impresa, che destina 300 mila euro in denaro e un percorso di affiancamento della Fondazione CUOA di 25 mila euro alla migliore impresa innovativa capace di generare significative ricadute positive negli ambiti sociali, culturali, territoriali o ambientali; oltre a un secondo percorso di affiancamento di 20 mila euro da parte di 012Factory Academy per un selezionato. Il Premio per l’impresa è rivolto ai nuovi imprenditori che abbiano una società già costituita, un team consolidato, un mercato di riferimento interessante e un partner (incubatore, acceleratore) che ne accrediti il valore. Un comitato di selezione individuerà i progetti finalisti e i vincitori saranno proclamati durante la finale del 1 dicembre 2016, da una giuria di imprenditori.

 

Sono invece 346 i candidati (con età media 31 anni) per il Premio dall’idea all’impresa, che destina 50 mila euro in denaro e un percorso di affiancamento di 10 mila euro da parte di CUOA Business School al vincitore e, da quest’anno, 30 mila euro da parte di 42 Accelerator per un finalista e 20 mila euro in percorso di affiancamento da parte di 012Factory Acadermy per un altro finalista, oltre ai periodi di residenza all’interno degli incubatori affiliati che, grazie a Federico Barilli, segretario generale di Italia Startup e da questa edizione presidente del network, sono cresciuti a 30, per un valore complessivo di 923.500 euro.
Il Premio dall’idea all’impresa è riservato ai giovani fino a 35 anni di età massima e consiste in un riconoscimento in denaro e in percorsi di affiancamento all’interno di incubatori e acceleratori con programmi dedicati, per trasformare le idee in impresa.
La giuria sarà composta da Luca De Biase, giornalista de Il Sole 24 Ore. Giuseppe Di Piazza, giornalista del Corriere della Sera.  Federico Ferrazza, direttore Wired Italia. Stefano Gallucci, amministratore delegato SANTEX RIMAR GROUP. Riccardo Luna, direttore StartupItalia. Salvatore Majorana, direttore technology transfer all’Istituto Italiano di Tecnologia. Ettore Nicoletto, amministratore delegato Santa Margherita SpA. Cosimo Palmisano, vicepresidente Decisyon e founder ECCE Customer. Massimo Russo, condirettore de La Stampa. Filippo Santelli, giornalista di la Repubblica e Massimo Sideri, giornalista del Corriere della Sera.

Nel 2015 il Premio Gaetano Marzotto è stato vinto per il Premio per l’impresa da Scent, startup che porta la tecnologia dei sensori nel campo bio-medicale, con dispositivi per il prescreening tumorale. Per il Premio dall’idea all’impresa da Proxentia, sistema innovativo di controllo di qualità per l’agroalimentare, vincitore anche del Premio UniCredit Start Lab insieme a BabyGuest, piattaforma per il noleggio e l’acquisto di attrezzature per l’infanzia in grado di facilitare la vita dei genitori in viaggio con bimbi piccoli e qualificare gli operatori del segmento turismo come kid friendly.

Mentre Watly, una macchina capace di purificare acqua contaminata di qualunque tipo (marina, inquinata o addirittura radioattiva) senza utilizzare filtri o membrane. Faberest, una piattaforma web che aggrega e offre esperienze uniche da vivere nel settore food & wine e artigianale. Remidi, il primo passo verso la wearable music, un guanto sensorizzato e un bracciale che permettono all’utente di suonare su qualsiasi superficie, sono le startup che hanno vinto i Premi Corporate, sostenuti rispettivamente da SANTEX RIMAR GROUP, Gruppo Vinicolo Santa Margherita e CLN Group.

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