Dal 21 al 23 Settembre gli innovatori si incontrano a Maratea
Chi sono le pmi innovative?

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Heroes nasce con l’ambizione di fornire una risposta alle sfide sociali del nostro tempo attraverso momenti di approfondimento, coprogettazione, formazione e networking. Ambizione non da poco che farà leva sulla sinergia. La sinergia tra i diversi attori dell’ecosistema dell’innovazione italiano: il mondo industriale, le istituzioni, le università, le startup, gli spin-off, gli investitori, i manager e tanti altri.

L’idea, infatti, è proprio quella di andare oltre il classico “evento per startup” dove tutto ruota intorno alle pitch competition. Modello stranoto e stra-abusato sia in Italia che all’estero. L’idea chiave di Heroes è, appunto, quella di riunire in un unico incantevole luogo soggetti che raramente hanno l’opportunità di parlarsi e di confrontarsi su tematiche comuni. Ecco perché Michele Franzese, la mente dietro Heroes, lo definisce un evento “partecipativo”: «Un evento partecipativo, 500 innovatori e più di 50 appuntamenti. Un momento importante per incontrarsi, scambiare idee e avviare nuove imprese. Il festival è rivolto a tutti coloro che intendono approcciarsi al mondo dell’imprenditoria per la prima volta, ma anche a chi naviga in questo spazio da tempo. Manager, imprenditori, startupper e innovatori. Ma anche studenti, ricercatori, creativi e designer. Un’esperienza unica nel suo genere, perchè gli incontri di lavoro avverranno in un’atmosfera magica e suggestiva come quella di Maratea, circondati dal blu intenso del mare e dal verde penetrante della vegetazione che ricopre le montagne rocciose che lo incorniciano».

50 appuntamenti, dicevamo. Il programma prevede quattro diversi tipi di sessioni: approfondimento, co-progettazione, formazione e networking. Gli “Inspiring stages” saranno dei seminari con ospiti internazionali dove si discuteranno i trend economici, sociali e tecnologici dei prossimi anni. I “Connecting dates” saranno delle sessioni di pitch, ma aperte a tutti. Oltre agli startupper, anche i ricercatori e gli studenti potranno presentare le loro idee. I “Coinnovation Lab” saranno tavoli di discussione su otto grandi tematiche: salute, cibo, energia, trasporti, ambiente, società, libertà ed educazione. Infine, le “Elevating rooms” saranno delle sessioni di formazione interattiva e brainstorming dove le startup potranno confrontarsi con manager, docenti universitari e business angel.

Israele è la “Startup nation” per eccellenza. È il principale centro d’innovazione dell’area euro-mediterranea e vanta la massima concentrazione di innovazione e imprenditorialità a livello mondiale. La sinergia con Israele è uno degli aspetti chiave di questa prima edizione di Heroes. Saranno ospitate diverse realtà israeliane e saranno approfondite le dinamiche che hanno portato questo Paese ad avere un tasso di startup secondo solo agli Stati Uniti. Con un programma così denso di appuntamenti e degli obiettivi così ambiziosi è inevitabile la presenza di tanti ospiti di spicco del panorama dell’innovazione italiana e internazionale. Come ho detto in precedenza, non ci saranno solo startupper ad affollare le strade di Maratea. I manager e gli investitori avranno l’opportunità di conoscere i nuovi trend del mercato e entrare in contatto con le migliori startup.

Dall’altro lato, i ricercatori e i digital talents potranno incontrare startup e imprese per progettare soluzioni insieme. La lista degli ospiti è in continuo aggiornamento, ma tra i nomi italiani presenti durante la tre giorni di Maratea figurano già: Paolo Iabichino(CCO Ogilvy & Mather Italy), Nicola Greco (MIT), Paolo Privitera (CEO Pic1), Nicola Pirina (CEO Sardex), Paolo Anselmo (Presidente IBAN), Leonardo Quattrucci(European Political Strategy Centre). Tra gli ospiti internazionali già confermati spiccano quelli di: Nicola Palmarini (Global Digital Creative IBM), Aurelio Maruggi (VP e GM HP Worldwide), Paul Armstrong (autore per Forbes e Guardian), Ashlin Burton(futurista e global strategist), Chris Noessel (autore e UX Designer) e tanti altri.

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